Podgorica un trionfo che profuma di famiglia e di Campania
Podgorica (Montenegro) – Il judo italiano sale sul tetto d’Europa grazie a Christian Parlati, che conquista la medaglia d’oro ai Campionati Europei di Judo 2025, incantando il pubblico con una prova di talento, tecnica e cuore. Ma questo successo, straordinario sul piano sportivo, è anche e soprattutto una storia di famiglia e di orgoglio campano.
Napoletano, cresciuto sul tatami tra fatica e sogni, Christian ha costruito una finale perfetta: prima un attacco incisivo, valutato yuko, poi un ippon in ne-waza che ha chiuso il match con autorità e bellezza. Un judo pulito, creativo, fatto di estro e intelligenza tattica.
A renderlo ancora più speciale, però, è ciò che è accaduto fuori dal tatami. A seguirlo nel coach box, con passione e competenza, il fratello Enrico Parlati, figura fondamentale nella sua preparazione e nel suo equilibrio. E a guidare l’intero percorso tecnico della Nazionale, il Direttore Tecnico Lello Parlati, padre di Christian, che ha visto il figlio raggiungere il massimo traguardo continentale proprio sotto la sua guida.
Un’immagine potente, quasi cinematografica: padre, figlio e fratello uniti da una passione viscerale per il judo, capace di portare in alto l’Italia e di raccontare, attraverso uno sport, una storia d’amore, sacrificio e identità.
Questa medaglia ha l’odore della Campania: del tatami consumato di Napoli, del sudore delle palestre locali, dell’orgoglio di una terra che non smette mai di lottare e di sognare. È un trionfo che parte dal cuore del Sud e arriva sul podio più alto d’Europa.
Con questo oro, Christian Parlati conferma di essere tra i grandi del judo mondiale. Ma oggi, più che un campione, è il simbolo di ciò che lo sport può essere: unione, radici, famiglia.
Antonio ROMANO
il webmaster del sito web M°Fernando GALLIA