Articolo del M°Luigi DI MAIO - FIJLKAM CAMPANIA - MGA - Ufficio Stampa Fijlkam Campania - Webmwater M°Fernando GALLIA
Il Professore Giovanni Arduini, dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, presso l’Istituto Celletti di Formia, diretto, dal Dirigente Scolastico, Monica Piantadosi, fortemente ha voluto che, Riccardo Marzi, svolgesse il Corso di Specializzazione per il Sostegno con tirocinio diretto (almeno 5 mesi/6CFU).
Marzi, referente scientifico nell’accordo Quadro Unicas – FiJLKAM, è anche un Tecnico di 3° livello del Metodo Globale Autodifesa (MGA); fondatore, del metodo “Arti Marziali Non Violente” (approfondimento teorico/pratico all’MGA sul Life Skill non violento ed ecosostenibile); delegato dalla FiJLKAM, alla ricerca e sviluppo del Metodo; componente della sezione dedicata, nella Regione Campania che, lo sostiene.
La metodologia del Marzi, in questa fase, tirocinante del TFA sostegno di Cassino, è formazione, dell’VIII ciclo dell’istituto (accordo Unicas-Isituto Celletti, rif. convenzione prot. n° 17336 del 10.03.2023), con la quale si augura, tramite colleghi, docenti universitari e MGA FiJLKAM, di trovare sostenitori e famiglie che si ritrovino nei valori di accettazione ed inclusione, universali.
L’MGA – Arti Marziali non violente, disegnata quale attività di inclusione trasversale, intende fornire agli studenti e praticanti, necessari strumenti sulla gestione dello stress quotidiano, di downshifting dell’aggressività, suggerire, comportamenti pro social a favore dell’istaurarsi di relazioni positive, collaborative, condivisive, emotive, anche attraverso un percorso motorio inclusivo. L’urgenza di colmare il deficit, pericolosamente instauratosi, del violento e competitivo nella società di oggi, consumando quei beni comuni che, appartengono all’umanità tutta, accecandosi, sulle opportunità future, contro una visione di condivisione e preservatrice di tali beni, in un percorso di non violenza, che non resta solo fisica ma, pericolosamente si ampia, addentrandosi e minandole, nella psiche, nell’emozioni, nel vivere civile.
Una visione che, come in questo caso, trova affinità scolastiche ed addirittura universitarie nella sua applicazione e nasce, sull’esperienza secolare del mondo marziale, trasformata e rivisitata in chiave moderna, adeguandosi alle necessità del social vivere, di un mondo migliore, diventa non solo lettura filosofica ma anche interpretazione fisico/motoria adattata, in una coscienza inclusiva (LdM).