Mille sono stati i giovani judoka che in questo weekend hanno calcato i tatami di Riccione, alcuni alla loro prima sfida agonistica, molti altri alla prima di livello nazionale.
Se l'Emilia Romagna ospiterà le Olimpiadi del 2032, sicuramente rappresenterà la chiusura del cerchio perfetto, per quelli che tra questi atleti saranno chiamati a rappresentare l'Italia in quella occasione.
Quello che può sembrare un sogno nell'anno Olimpico, e nelle settimane in cui la nazionale maggiore sta cercando di conquistare gli ultimi punti per Tokyo 2020, è in realtà un concreto progetto.
Un progetto portato avanti dai tecnici che hanno aderito in massa a questo appuntamento, e dai judoka che ogni giorno lavorano per migliorare le loro performance.
Come evidenziato dal Vicepresidente Fijlkam Giovanni Strazzeri, massimo esponente nazionale del settore Judo, “i pur giovani atleti hanno espresso in questo primo appuntamento un buon livello di judo”, ed infatti, gli spalti gremiti, hanno applaudito a quasi quattordici ore di bel judo, in due giorni.
"Tutta l'Italia è stata accolta da Riccione: grazie agli sforzi dell'organizzazione, al contributo degli sponsor e degli instancabili volontari del judo, oltre che alla sinergia col Comitato Regionale Emilia Romagna, è stato possibile implementare, nelle ultime ore, il numero delle aree di gara con la conseguente riduzione dei tempi della competizione per consentire un agevole rientro a casa", come ha detto il tecnico della Polisportiva Riccione, coordinatore della società organizzatrice della manifestazione, Giuseppe Longo.
L'Emilia Romagna e Riccione sono presenti: “abbiamo lavorato tanto in questi tre anni di edizioni del torneo per arrivare a questo livello, e contiamo di replicare questo risultato nei prossimi anni”, ci ha detto in sintesi il Vicepresidente Fijlkam dell'Emilia Romagna Francesco Rasori, spiegando questo evento ed il nostro sport anche alla stampa presente, tra cui la testata giornalistica della Rai.
Passando ai risultati del Trofeo Italia Esordienti B, sebbene nessuna di queste società abbia conquistato il gradino più alto nei 14 podi individuali (suddivisi per categoria di peso), si aggiudica il Trofeo Italia Emilia Romagna 2020: l'Akiyama Torino, davanti al Judo Preneste Roma e alla Scuola Judo Ceracchini di Cagliari.
Diciotto le società della regione Emilia Romagna che hanno partecipato all'evento, tra queste sono riuscite a conquistare il podio: il San Mamolo Judo con l'oro di Lucia Magli, il Judo Imola con l'oro di Mattia Rossi, il Judo Shiai Piacenza con l'argento Trongone Francesca, il Sakura Forlì con il bronzo di Nana David William e il Dojo SDK Reggio Emilia con il bronzo di Piscopo Mattia.
In questi giorni il Media Team dell'Emilia Romagna pubblicherà sul canale social Facebook regionale del settore Judo, il materiale video e fotografico raccolto durante la manifestazione con la selezione dei podi. Seguici per poter commentare anche tu “Been there, Done that”.