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Sumo

Sumo World Championships: il report di Gianni Finati

Si è svolto lo scorso fine settimana a Krotoszyn, in Polonia, il Campionato Mondiale di Sumo. È di tre settimi e un nono posto il bilancio con cui la nazionale italiana è rientrata dalla kermesse dove ha partecipato con 4 atlete: Greta Petrillo, Rosaria Mutolo, Arianna Vettori e Maria Bertola, accompagnate dal C.T. Gianni Finati e dall’arbitro internazionale Palumbo Sergio.

Il campionato è cominciato sabato con la gara junior, che ha visto la prima, e la più giovane tra le convocate, azzurra salire sulla materassina. Greta Petrillo ha disputato due incontri, perdendo ai quarti di finale e il successivo recupero che le avrebbe dato l'accesso alla finalina per il terzo posto, classificandosi così al 7 posto. Un percorso simile è quello affrontato anche da Maria Bertola che prima ha ceduto all’atleta cinese poi e poi è stata sconfitta nei recuperi, fermandosi così al 7 posto.

Stesso risultato anche per Rosalia Mutolo che, dopo aver vinto il primo incontro, si è fermata al secondo con la giapponese che poi vincerà il mondiale. Recuperata, si è poi piazzata al 7 posto.

Arianna Vettori, reduce da una lussazione alla clavicola, pur dando il meglio che possibile, non è riuscita a contrastare le avversarie molto forti e preparate fisicamente, ha chiuso al 9 posto.

A chiudere la manifestazione, è stata la gara a squadre, dove le azzurre si sono trovate di fronte ad una Norvegia che ha schierato tre fortissime atlete. Le nostre ragazze non sono riuscite a competere per via della differenza di massa, ma hanno combattuto con il massimo impegno chiudendo al 9 posto.

Queste le parole del tecnico Gianni Finati: "La gara poteva andare meglio, ma il livello di tutti gli atleti è molto alto sopratutto in Europa. Le nostre ragazze sono state brave e tenaci, capaci di contrastare e di poter vincere contro le atlete presenti. Ritengo che il lavoro svolto nei giorni scorsi abbia dato più fiducia e tecnica, ma soprattutto una nazionale compatta e unita per raggiungere i prossimi obbiettivi. Un ringraziamento va alle società e alle famiglie delle ragazze, al Dojo Sacile che ci ha ospitati. Io sono fiero di questo gruppo, ringrazio le atlete di avermi dato fiducia e ascolto mettendo in pratica i consigli dati. Per capire quanto alto è il livello degli atleti europei e non solo, basti pensare che il Giappone dove il Sumo è molto praticato a fatto fatica a vincere. Le nazioni con i risultati più importanti sono : Giappone, Polonia, Ucraina, Norvegia, Cina."