Nel weekend si è svolto il Gran Prix di Budapest, ultimo appuntamento "top level" che precede il Campionato del Mondo in programma a Baku dal 20 al 27 settembre. Sono 578 gli atleti, provenienti da 86 nazioni, che sono scesi sul tatami nella tre giorni di gara che assegnava punti per la qualificazione alle olimpiadi di Tokio 2020. Guidati da Dario Romano e Ylenia Sapin, sono 16 i judoka che hanno difeso i colori azzurri.
Il migliore degli italiani è stato Giovanni Esposito, che con quattro incontri vinti si è fermato ai piedi del podio nei -73kg, venendo sconfitto nella finale per il bronzo dal canadese Margelidon. Rientro amaro dopo l'operazione alla spalla per la vicecampionessa olimpica Odette Giuffrida: superato l'ostacolo dell'israeliana Primo, l'atleta romana ha incontrato la canadese Ecaterina Guica, che ha interrotto la sua gara con una leva al braccio. Ecaterina Guica è la figlia del tecnico dello Shidokan 2018 Catalin Guica e recentemente ha preso parte allo stage con Flavio Canto, organizzato presso il Bella Italia & EFA Village di Lignano Sabbiadoreo dalla nuova società pordenonese. Gara difficile anche per gli altri italiani in gara, che sono stati fermati tutti al primo o al secondo turno. La triestina Marchiò, ora in forze con l'Esercito, non è riuscita a superare il primo turno contro l'atleta turca Cheikl Kouhou.
Il Giappone, presente con una nutrita delegazione di primo livello, ha dominato il medagliere con 9 ori e 4 bronzi; seguono l'Ungheria (2 ori e 2 bronzi) e la Russia (1 oro, 1 argento e 1 bronzo). Significativa la vittoria del 37enne atleta di casa Mikles Unguari, che in finale nei -73kg ha trasformato un attacco in seoinaghe del Giapponese pluricampione del mondo Ebinuma (in ottima forma nella nuova categoria) in un ippon a suo favore, dimostrando notevole prontezza nel saper cogliere l'attimo.
La competizione è stata trasmessa su SportItalia (canale 60 del digitale terrestre e 225 di SKY).
(Media Team - GGS)