C’è anche Fabio Basile al Trofeo Città di Trieste numero 43. La duecentesima medaglia d’oro italiana alle Olimpiadi, infatti, sarà il testimonial, e non solo, della manifestazione organizzata dalla Società Ginnastica Triestina in programma domenica nel Palazzetto dello Sport “Giorgio Calza” in via Visinada a Chiarbola. Quì il REGOLAMENTO DI GARA
“Siamo a quota 256 iscritti -ha detto Raffaele Toniolo, coach Sgt e della nazionale italiana- che rappresenta un gran bel numero anche perché le iscrizioni si possono ancora fare. Sono rappresentate Italia, Austria, Slovenia e Croazia, mentre Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e FVG, sono le regioni maggiormente rappresentate con la duecentesima medaglia d'oro dello sport azzurro alle Olimpiadi, e cioè il campione olimpico a Rio Fabio Basile, che sarà il testimonial d'eccezione al Pala Chiarbola a disposizione per firmare autografi, concedere selfie e parlare con appassionati e no della nostra disciplina per tutta la giornata”.
Ma oltre Fabio Basile ci sarà anche Veronica Toniolo, reduce da 2 settimane di preparazione in Corea in vista del Master a Gerusalemme del 20 dicembre.
“È stata sicuramente una scelta impegnativa -ha detto Monica Barbieri, coach Sgt che ha seguito Veronica In Korea- ma era esattamente ciò di cui Veronica aveva bisogno. Un ambiente profondamente diverso e degli input tecnici importanti, uniti ad un confronto dai ritmi elevati, sono stati gli elementi funzionali alla sua crescita di judoka ed atleta di alto livello che stavamo cercando in questo momento. L' università di Yongin dove siamo state è il cuore del judo koreano e vanta tra le sue fila una serie impressionante di campioni e medagliati olimpici”.
Questo il report dalla Korea di Monica Barbieri: "In uno scorcio di stagione agonistica densissimo di appuntamenti come quello in corso, inserire due settimane di allenamenti in Korea è stata sicuramente una scelta impegnativa, ma era esattamente ciò di cui Veronica aveva bisogno. Un ambiente profondamente diverso e degli input tecnici importanti, uniti ad un confronto dai ritmi elevati, sono stati gli elementi funzionali alla sua crescita di judoka ed atleta di alto livello che stavamo cercando in questo momento.
L'Università di Yongin dove siamo state è il cuore del judo koreano e vanta tra le sue fila una serie impressionante di campioni e medagliati olimpici e campioni mondiali, molti dei quali abbiamo avuto occasione di incontrare: da Jeon Ki Young (oro Atlanta '96, tre volte campione del mondo), che ci ha dato importanti indicazioni tecniche e grazie al quale abbiamo avuto l'opportunità di effettuare questa trasferta e frequentare gli allenamenti del gruppo d'élite lì presente, a Lee Won Hee (oro Atene '04 e campione del mondo) con cui Veronica ha più volte avuto occasione di far randori sia in piedi che a terra, a Kim Jae Bum (oro Londra '12, argento Pechino '08 e due volte campione del mondo) che dispensava preziosi consigli agli atleti e An Byeong-Keun (oro Los Angeles '84 e campione del mondo) che continua a salire in materassina a far randori e con il quale Veronica ha lottato a terra e potuto sentirne la padronanza nei controlli, fino a Jung Sung Sook (bronzo Atlanta 96 e Sidney'00 e campionessa del mondo) , grazie alla quale abbiamo avuto l'opportunità di entrare nel centro di preparazione olimpica di cui è stata vicepresidente. Allenarsi lì con la nazionale di Mi Yung--Kim (oro a Barcellona '92 ...e campionessa del mondo) ha rappresentato un'altra intensa tappa della trasferta coreana ed un importante tassello nella preparazione. Da evidenziare come il centro olimpico, dedicato all'elite di tutti gli sport, sia una struttura davvero impressionante per impianti ed organizzazione.
Insomma tanto lavoro ed un'accoglienza calorosa e cordiale sono stati il filo conduttore di questa trasferta.
Ora, dopo un breve periodo di doveroso recupero, Veronica inizierà la preparazione per il Master di fine dicembre a Gerusalemme, dove si confronteranno i migliori judoka del panorama mondiale, ovvero i primi 36 di ogni categoria di peso".