Ieri sera, proprio mentre stava per concludersi il primo giorno del 2023, se n’è andato Luigi Alberto Trevisan. Judoka, papà di judoka, arbitro e tante altre cose che i molti che hanno avuto il privilegio di conoscerlo hanno sempre apprezzato… la spontaneità, la sincerità, la disponibilità. Ed un sorriso aperto, che mette di buonumore, sempre pronto. Ad annunciarlo, questa mattina sui social, è stato Stefano Stefanel, che ha scritto così: “Luigi Alberto Trevisan ci ha lasciati improvvisamente. L'avevo sentito a Natale per gli auguri e avevo promesso che a gennaio ci saremmo visti. Promessa che non potrò mantenere. Con lui ho condiviso momenti importanti della vita. È stato tra i primissimi a credere nel Judo Kuroki portando tra noi i suoi due figli Paolo e Marco. Ci siamo "beccati" tutta la vita e ci siamo voluti molto bene. Aveva iniziato judo con me a Tricesimo alla fine degli anni settanta. Poi il Kuroki. I molti capodanno insieme a casa sua e di Oriana. La sua carriera di arbitro. Il Judo a Nimis. Piango un amico e un fratello. Una persona buona e onesta. Un entusiasta. Un uomo autentico. Ciao Alberto. Un abbraccio pubblico perché quello privato non ce lo potremo dare più. Ti voglio bene e resterai sempre nel mio cuore. Amico mio”.
Luigi Alberto Trevisan, classe 1949, era nato a Cahors in Francia e nel 2010 l’allora presidente Matteo Pellicone gli riconobbe il grado 4° dan e la qualifica di arbitro benemerito. Alla moglie Oriana, i figli Marco e Paolo e tutti i famigliari le più sentite condoglianze da parte dell’intera comunità FIJLKAM FVG.
Questa sera (lunedì 2 gennaio) nella chiesa di San Gervasio a Nimis si terrà il rosario, la cerimonia funebre invece si terrà alle 15 di mercoledì 4 gennaio nella stessa chiesa di San Gervasio a Nimis.