Con la vittoria della squadra mista della Turchia, 4 a 2 all’Azerbaijan, si è conclusa anche quest’edizione slovena degli European Youth Olympic Festival. Sulla terza piazza del podio sono salite Georgia e quell’Ucraina che ha interrotto il percorso dell’Italia.
Ucraina troppo forte per gli azzurrini, che sono stati messi sotto con un secco 0-4 nel primo turno dell’EYOF Mixed Teams. Elena Storione, Thomas Palillo, Martina Capezzuto e Leonardo Copat, questi gli atleti saliti sul tatami di Maribor assieme a Cinzia Caponetto e Luigi Barbero, che non hanno nemmeno potuto combattere, hanno cercato tutti decisamente il punto. Per un motivo o per l’altro però, il punto è sempre andato dall’altra parte.
Nei 48 kg l’ucraina Marharyta Miroshnichenko ha messo a segno wazari sull’attacco di seoi nage di Elena Storione e poi è riuscita anche a concludere in juji gatame.
Nei 60 kg Thomas Palillo è stato penalizzato tre volte con Danylo Kravchenko, mentre nei 63 kg Martina Capezzuto ha ceduto il punto a Kristina Opanasenko per un wazari di uchi mata. Niente da fare anche per Leonardo Copat che, negli 81 kg, è stato costretto ad incassare un wazari di gaeshi da Artur Amirian nonostante la caduta fosse evidentemente priva dei 90 gradi previsti. A completare la beffa è arrivata successivamente la non assegnazione di wazari ad un bel o uchi gari di Copat, privo a sua volta dei 90 gradi, ma meritevole tanto quanto il wazari subito.
“Questa é stata la mia prima gara a squadre -ha detto Leonardo Copat- e nonostante il risultato, sono contento di avervi partecipato. È tutta esperienza di cui faccio tesoro per ricominciare a lavorare e a migliorare e per questo ringrazio la nazionale ed i tecnici per avermi dato questa possibilità”.
“Purtroppo, non è andata come speravo -ha detto Thomas Palillo- ma sono molto soddisfatto del lavoro fatto per arrivare qui. La squadra è stata molto unita e ognuno ha dato il massimo. Sono felice di aver vissuto questa esperienza e adesso torno ad allenarmi con nuovi obiettivi”.
“Non ho partecipato alla gara a squadre -ha detto Martina De Crescenzo- ma ho tifato e sostenuto i miei compagni. Fare gli Eyof è stato bellissimo, ho conosciuto tantissime persone, fatto nuove amicizie e nonostante i differenti sport praticati si è creato un grande spirito di squadra”.