Ogni gennaio l’anno inizia simbolicamente in Giappone con il tradizionale Kagami Biraki, un rito che conclude i festeggiamenti per il Capodanno e che, ha un significato di “rottura dello specchio”, ovverosia della vecchia immagine di noi stessi, per ricostruirne una nuova e, auspicabilmente, migliore per l’anno di qua da venire, ma che significa anche rottura della botte di sake.
Ogni anno, artisti marziali di diverse parti del Mondo ripropongono il rito riunendosi e cercando di interpretarne al meglio il significato. E c’era anche un po’ di Friuli Venezia Giulia in occasione del Kagami Biraki svoltosi il fine settimana appena trascorso a Capodistria (Slovenia), organizzato e gestito dal M° Mojmir Kovać, in collaborazione coi principali club del Paese.
Una due giorni iniziata venerdì sera con un concerto di canti e musiche popolari giapponesi, magistralmente eseguiti dalla cantante nipponica, milanese d’adozione, Shinobu Kikuchi, accompagnata al violoncello dalla musicista Yuriko Mikami e proseguita la giornata di sabato con diverse iniziative.
A partecipare alla manifestazione per la nostra Regione il Presidente onorario FIJLKAM Judo FVG M° Palmiro Gaio e il Presidente FIJLKAM FVG Sandro Scano, accompagnati da una piccola rappresentativa di alcuni club giuliano - friulani.
La mattina del sabato è trascorsa tra laboratori di cultura giapponese di vario tipo (origami, spiegazioni di gioco del Go, spiegazioni sul modo corretto di indossare lo Yukata – il tradizionale kimono giapponese -, l’arte di fabbricare le katane) e un momento celebrativo per ricordare l’anniversario dell’inclusione del judo in Slovenia.
Nel pomeriggio si è svolta la presentazione delle arti marziali giapponesi: oltre al judo, il karate, il kendo, il ju jitsu, il ninjitsu e il Tenshin Shōden Katori Shintō-ryū – arte che studia l’utilizzo delle armi tipiche giapponesi come la katana, il bokken, il bō, il naginata e lo yari. La dimostrazione è stata accompagnata dal suono dei tamburi giapponesi, che hanno fatto vibrare di emozione gli spettatori presenti alla palestra della scuola elementare di Capodistria.
Numeroso il gruppo di judoka bambini, guidati da Samo Maslesa, esperto nella didattica infantile e altrettanto nutrito il gruppo di judoka diversamente abili, che hanno incantato il pubblico con la loro vivacità e il loro rigore nell’esecuzione delle tecniche al meglio delle loro possibilità.
Tutta la manifestazione si è svolta alla presenza della neo-ambasciatrice giapponese in Slovenia, Akiko Yoshida, che ha calorosamente ringraziato i presenti, augurando a tutti un felice prosieguo d’anno.
La manifestazione si è conclusa con il rito benaugurante della rottura di un barile di sake con l’uso di martelli di legno, a significare un nuovo inizio d’anno, ma anche l’inizio di un nuovo anno sportivo, con l’augurio di successo a tutti i praticanti le discipline marziali e alle loro famiglie.
Possiamo dirci molto soddisfatti - ha commentato il M° Kovać- l'evento è riuscito molto bene: si è svolto alla presenza di circa 700 spettatori, ben 250 partecipanti si sono alternati sul tatami proponendo sette differenti discipline marziali; altrettanti sono stati i laboratori di cultura nipponica proposti e il concerto del venerdì sera è stato un successo! La cosa più importante è che quest'evento, di carattere prettamente culturale ed educativo, ha richiamato l'interesse di televisione (tre reti totali, di cui due nazionali slovene), radio (anche qui tre diverse emittenti) e social media. Ci tengo a ringraziare gli amici del FVG per la loro partecipazione, non soltanto all'evento in questione, ma ai diversi progetti che stiamo portando avanti e che ci auguriamo di riuscire a sviluppare al meglio nel 2024!
Photo credits: Jadran Rusjan