Nella bella cornice dello stage di Piancavallo è stato conferito questa mattina il 7° dan “motu proprio” al M° Benemerito Maurizio Scacco.
Un riconoscimento, giunto di sorpresa e fortemente perorato dal movimento regionale, in considerazione di una vita dedicata al judo con competenza e passione mai spenta.
Classe 1955, nato a Villotta di Chions, Maurizio Scacco è Maestro dal 2005 e Maestro Benemerito dal 2022.
Direttore tecnico del Judo Azzanese, già responsabile tecnico regionale, da molti anni è stretto collaboratore del Presidente di settore e del Commissario tecnico regionale, tenendo personalmente molti dei corsi formativi in Friuli Venezia Giulia.
Elemento di spicco nella diffusione del kata, collabora notoriamente all’attività formativa federale anche in altre regioni ed è da tempo componente delle Commissioni in occasione degli esami di graduazione nazionali di judo.
È stata un’emozione forte, perché non me l’aspettavo! –ha commentato il M° Scacco- Devo ringraziare tutto il Comitato che si è prodigato per farmi avere il 7° dan, che è assolutamente prestigioso. E adesso si continua a perfezionarsi, per dare agli allievi sempre qualche cosa di più: hanno voglia di fare e sono come carte assorbenti, per cui bisogna sempre argomenti adeguati per poterli far migliorare!
Trova sempre i giusti stimoli, anche a distanza di tanti anni?
Sì, mi piace ancora! Anche perché poi mi piace confrontarmi con i miei amici judoka per avere sempre dei dubbi e continuare la ricerca delle risposte.
Dopo tanti anni sente ancora la necessità di essere “spinto” alla ricerca dei giusti stimoli o bastano gli allievi a darLe la giusta motivazione?
Gli allievi senz’altro, perché vengono a lezione, vedi che han voglia di fare e tu devi essere pronto a dare le risposte che cercano. Non sempre ci si riesce, però dobbiamo cercarle le risposte, per poterle dare.
Il sistema judo è cresciuto tantissimo, anche per quanto riguarda i kata: ho visto la gara di sabato/domenica scorsa e il livello è cresciuto tantissimo. Per cui bisogna essere sempre pronti a dare le informazioni corrette, a vedere come si evolve il sistema per essere in grado di dare il contributo migliore.
Oggi avete anche fatto partire il corso dan. Il percorso avviato già diversi anni fa continua a dare i suoi frutti.
Io ho cominciato nel 2005 questo percorso: le soddisfazioni sono state e sono ancora grandissime. Continuo proprio perché mi dà soddisfazione farlo.