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Judo

Cadetti FVG alla riscossa al Città di Colombo: Moruzzi – Copat bis dorato per lo Skorpion

Una prima giornata vincente quella combattuta dagli U18 regionali al Trofeo Internazionale Città di Colombo a Genova. Cinque le medaglie appese al medagliere regionale: due ori per Leonardo Copat e Rachele Moruzzi (Skorpion Pordenone), due argenti per Manuela De Marin (Dojo Sacile) e Francesco Mazzon (ancora dello Skorpion), un bronzo per Andrea Rusalen (Judo Azzanese).

Uno Skorpion da percorso netto sia per Moruzzi che per Copat, che tornano a casa con due meritate medaglie d’oro, conquistate rispettivamente nei 48 kg e nei 90 kg, alle quali si è aggiunto l'argento di Francesco Mazzon negli 81 kg, portando il club pordenonese in testa alla classifica società in questa prima giornata di gara genovese.

Direi che siamo molto soddisfatti – ha commentato Luca Copat-. Aldilà del risultato, le prestazioni di tutti i nostri Skorpioni sono state eccellenti ma soprattutto voglio congratularmi con tutti loro, anche con chi non è salito sul podio per la qualità del lavoro che ci mettono quotidianamente.

Credo non si possa non esser soddisfatti dei risultati ottenuti dallo Skorpion oggi con i nostri Cadetti - gli fa eco coach Daniele Blancuzzi - che, pur gareggiando in categorie differenti dalle solite, come Leonardo oppure cercando di provare soluzioni nuove come Rachele sono comunque riusciti a ottenere dei risultati molto importanti che confermano l'ottimo lavoro che stiamo facendo come tecnici e come atleti all'interno della nostra società. Complimenti anche a Francesco Mazzon che col secondo posto che ha ottenuto oggi conferma il suo percorso di crescita e anche a Mirco Bone che, dopo un cambio di categoria, comunque si dimostra già competitivo per poter avanzare all'interno della ranking e di una poule affollata come quella dei 73 kg. Speriamo di creare un esempio per i prossimi inserimenti nei gruppi degli agonisti e di avere sempre un entusiasmo così alto per poter continuare a conseguire risultati di questo calibro. 

Cinque gli incontri disputati e vinti da Rachele Moruzzi, che ha sconfitto nell’ordine Lucrezia Reali (Judo Roma Academy), Chiara Cesana (Ronin Monza), Ginevra Riginelli (Judo Shihan), Sofia Niutta (SSDARL Accademia) e Iulia Granaci Airola (ASD Centro).

Sono molto contenta di questo mio risultato soprattutto perché presa dalle emozioni ho fatto un grosso errore in finale, però non mi sono demoralizzata e sono riuscita a ribaltare il risultato.

Quattro gli ippon messi a segno da Leonardo Copat su Gabriele Di Paola (Ayumi), Diego Ballardini (Energy Mediglia), Marco Domenico Gagliotta (Kumiai), Edoardo Vallino (Team Cafasse).

Sono molto contento di come è andata questa gara, dato che ho provato a fare la categoria successiva e sono riuscito a vincere. Nonostante i primi incontri fossi un po’ in difficoltà fisica, poi sono riuscito a sbloccarmi e a concludere bene la gara.

Oro sfiorato anche da un altro atleta dello Skorpion, Francesco Mazzon, argento negli 81 kg con quattro ippon marcati contro Oleksandr Yevtushenko (Kodokan Spello), Matteo Schiavon (Murano), Matteo Fondacaro (Europaradise) e Nicolò Signorini (Ronin Verona) e la finale purtroppo persa contro Andrea Mocerino (Centro Sportivo Pomilia).

Nel complesso sono contento di questa gara dato che ho gestito bene e vinto per ippon tutti gli incontri, tuttavia sono un po' amareggiato per la finale persa, adesso si torna in palestra a spingere al massimo.

A un passo dal gradino più alto del podio anche Manuela De Marin (Dojo Sacile), argento nei 57 kg, che oggi ha inanellato ben cinque vittorie per ippon – Virginia Zorzi (Sports Team), Anna Barbetta (Judo Segrate), Emma Roitberg (Judo Brianza), Marika Cavaglia (Bra Arti Marziali) e Anita Comba (Akiyama) –, trovando la sconfitta soltanto nella finale contro Giorgia Frosoni (Centro Sportivo Judo Roma).

Manuela ha fatto un’ottima gara – il commento di Giulia Zuliani, coach in gara per il Dojo Sacile- ha fatto sei incontri, ha vinto i primi tre in meno di un minuto, dopo di che è andata contro Marika Cavaglia e si è presa una rivincita dall’Alpe Adria, dove aveva perso il terzo/quinto; poi in semi ha fatto un incontro proprio a viso aperto con la Comba Anita dell’Akiyama: ha fatto waza ari, Anita l’ha recuperato e dopo di che ha fatto ippon a poco dalla fine e ha dimostrato davvero di crederci fino in fondo. Poi è andata in finale dove ha trovato la Frosoni, che è comunque un’atleta di grande esperienza, ma ci ha provato a viso aperto ed è stata brava: è un argento che non ha nessun rammarico, una medaglia che dopo averci provato tante volte, finalmente è arrivata!

Rispetto all’anno scorso ci sono stati grandi miglioramenti quindi la strada è quella giusta –ha aggiunto De Marin-. Mi godo questa medaglia e da lunedì si torna a lavorare per migliorare ancora Ringrazio la mia famiglia presente oggi e chi mi ha sostenuta sia chi era presente che da casa.

Infine, bronzo per Andrea Rusalen (Judo Azzanese) nei 60 kg, con quattro vittorie ottenute su Paolo Stella (Akiyama), Leonardo Spinoso (Accademia Santen), Giuseppe Ziriola (Grupo Sportivo Sieni), Alessandro Mereu (Titania Club), una sconfitta in semifinale contro Gabriel Matthew Gonsan (Kumiai) e, infine, la vittoria per ippon nella finalina per il bronzo contro Alessandro Montatore (Europaradise).

Oggi mi sono sentito bene sul tatami, sono contento di come ho gestito gli incontri e per come li ho vinti, pur venendo da un lungo periodo di gare e calo peso abbastanza stancante. spero di ripetere e migliorare la medaglia in futuro. Come sempre ringrazio la mia famiglia e la mia società che mi permettono di migliorare sempre.

Oggi Andrea ha fatto un’ottima gara dimostrando carattere e personalità sul tatami -ha commentato il coach Mattia Scacco-.  Da soddisfazione portare a casa una medaglia in una categoria numerosa come sono stati i 60kg con 101 partecipanti. Deve sicuramente lavorare ancora per poter colmare il gap con i primi della ranking che sembrano avere ancora una marcia in più rispetto a lui. Ma visto i progressi fatti nell’ultimo anno e la sua continua voglia di migliorare siamo fiduciosi che l’obiettivo possa essere raggiungibile.