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Judo

Dieci coach FVG a Lubjana per il Children Kata Festival e il Kata Seminar

Il 25-26 maggio si è tenuto a Lubiana (Slo), il Children Kata Festival & Kata Seminar co-organizzato dall’EJU, dalla Federazione Slovena di Judo, dall'Istituto Sloveno per il Judo e il Judo Kata e dal Judo Club Golovec. Al seminario hanno partecipato 49 allenatori provenienti da Bosnia-Erzegovina, Croazia, Italia, Marocco, Germania, Romania, Spagna e Slovenia, oltre a 50 bambini del Judo Club Golovec e del Judo Club Polyteam. Per il Friuli Venezia Giulia erano presenti dieci tecnici: Alessandro Furchì, Marino Gregori e Michela Tarlao, Paola SIst, Ranieri Urbani, Edoardo Muzzin, Giuliano Casco, Marika Sato, Francesco Piva e Ludovico Urbani.

Relatori dell’evento il dr Slavisa Bradic, PhD, Capo della Commissione Europea di Kata, membro di spicco dell'Accademia IJF e direttore della Commissione di Polizia IJF, Nuša Lampe, Maestra di judo 6° dan riconosciuto dall’IJF, membro del Comitato organizzatore sloveno, membro della Commissione Educazione e Coaching dell’IJF, Direttore Tecnico del Judo Club Golovec in Slovenia e Robert Kojc, membro del Comitato organizzatore sloveno e Presidente dell’Istituto sloveno per il Judo e dell’Associazione di Judo Kata.

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Durante il seminario teorico il dr. Bradic ha illustrato l’importanza dello studio dei movimenti base del judo e le potenzialità insite nell’apprendimento graduale dei Kata, adattati ad ogni fascia d’età, per costruire nel tempo un atleta completo. Gli spunti teorici sono poi stati dimostrati dettagliatmente dal dr. Bradic durante la pratica sul tatami del giorno successivo e applicati durante un interessantissimo allenamento con i bambini dei Club di judo presenti, di età dai 4 ai 14 anni. C’è stata un'atmosfera gioiosa al Children Kata Festival, dove i bambini hanno mostrato le loro abilità nei Kata agli allenatori, ai genitori e agli spettatori.

Marika Sato, campionessa europea di Kodokan Goshin Jutsu insieme a Fabio Polo ha condiviso il suo pensiero circa l’esperienza: Questo seminario è estremamente importante e sono grata che sia stato organizzato, perché finalmente qualcuno ha voluto sottolineare le vere origini del judo. Abbiamo discusso l’uso del kata per insegnare le basi del judo senza separare il kata dallo shiai, ma combinandoli in una maniera molto potente ma semplice. Il relatore è stato eccellente e molto competente nel rendere tutti i concetti intuitivi, costruttivi e allo stesso tempo semplici. Superbo!

Il Dr Slavisa Bradic ha dichiarato: Il seminario ha superato le aspettative con un gran numero di allenatori e bambini. Sono felice che sia già chiaro che questo progetto ha un futuro, perché l'obiettivo è presentare e trasferire agli allenatori le conoscenze su come migliorare l'apprendimento del judo di base per i bambini. Durante il seminario, abbiamo analizzato con successo l'intera metodologia di lavoro con i bambini a partire dal Nage-no-kata e dal Katame-no-kata come strumento ausiliario per l'apprendimento delle tecniche di base, nonché i metodi di allenamento dei bambini. Non vedo l'ora di fare ulteriori progressi.

Il futuro appartiene ai giovani –ha aggiunto Robert Kojc- ed è per questo che abbiamo aperto un nuovo capitolo nell'insegnamento e nella comprensione del judo per bambini e ragazzi. Continueremo a formare gli allenatori nel kata e a sviluppare tutti e cinque i kata ufficiali da competizione. Soprattutto, intendiamo rendere il judo attraente per le giovani generazioni attraverso i kata. L'attenzione si concentrerà sull'educazione dei concorrenti nelle fasce di età U12 e U14. In questo seminario abbiamo discusso i criteri di valutazione dei kata per i giovani e li implementeremo nelle nostre attività.

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Al seminario internazionale di coaching sul kata, dove abbiamo ospitato anche campioni mondiali ed europei di kata, è stata presentata la metodologia di insegnamento ai bambini attraverso la teoria e la pratica –ha sottolineato Nuša Lampe-. Durante il festival, la maggior parte dei bambini ha avuto il primo contatto con esperti di kata nazionali e internazionali e si è divertita molto, il che avrà sicuramente un effetto positivo sul loro ulteriore coinvolgimento nel judo. Imparare, migliorare e condividere le conoscenze è uno dei principi fondamentali del judo e della vita. Sono felice che nel judo sloveno si stia sviluppando un lavoro di qualità con i giovani e che ci si connetta professionalmente a più livelli.

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Un grazie da parte del gruppo di tecnici italiano va a tutti coloro che hanno voluto e organizzato questo appuntamento di studio sul Kata, in particolare al dr. Slaviša Bradić, a Nuša Lampe ed a Robert Kojc e per gli insegnamenti che hanno condiviso con noi, per l’entusiasmo che ci hanno trasmesso e per un’accoglienza davvero degna della famiglia del Judo.