Il Criterium Giovanissimi compie 25 primavere e festeggia questo degno annivarsario in una delle sue sedi storiche, il Palamicheletto di Sacile, dove ieri si è svolta anche la Coppa Regione dedicata alle classi agoniste.
576 i mini judoka che hanno calcato il tatami in questa tappa natalizia, cui si aggiungono i circa 150 atleti della Coppa Regione: numeri importanti che confermano il gradimento verso una formula che funziona e che contribuisce a formare atleti, tecnici, PdG e UdG in un clima collaborativo e famigliare.
È in questo contesto famigliare che oggi si è trovato lo spazio temporale per festeggiare quarti e quinti dan conquistati ieri presso il Centro Olimpico di Ostia, ma anche il compleanno di Patrizia Nicolettis, colonna insostituibile del Judo Tolmezzo e i neo PdG che qui oggi hanno sostenuto e passato il loro esame finale: Paola Buongiorno, Marianna Bortolin, Leonardo Zavagno, Andrea Giovanna Muto, Steven De Nadai e Raul Muto.
Le ragioni per amare il Criterium? Sono tante, ce ne siamo fatti dare 25 da chi partecipa e da chi aiuta a guidare questa gigantesca macchina organizzativa: arbitri, coach, PdG.
Andrea Piccinini: perché è democratico e inclusivo; Erika Zucchiatti: perché è condivisione; Sandro Scano: perché è felicità! Alessandro Furchì: perché è fantastico! Gianni Maman: perché è crescita; Alessia Benvegnù: perché è divertimento; Mitja Seffino: perché è buonumore; Giorgina Zanette e Mario De Rosa: perché è pura gioia! Flaviano Medves: perché è superlativo! Luciano Carlet: perché è una bella esperienza per tutti, sia bambini che genitori che tecnici. Lucia Giust: perché dà soddisfazioni di veder realizzato in gara il risultato di tanti allenamenti; Simone Fratti: perché permette ai bambini di superare le loro paure; Stefano Ambrosio: perché è una bellissima situazione di socializzazione per i bambini ed è un’esperienza molto formante per loro; Valentina Lenzini: perché è il futuro. Stefano Boraso: perché è divertente per tutti! Laura Scano: perché è un primo confronto divertente; Michela Petterle: perché i bambini giocano insieme e i tecnici si divertono; Valentina Visintini: perché attraverso il riscaldamento, i giochi e il confronto con gli altri i bambini si divertono e la gara passa in secondo piano: non pensano solo alla vittoria, prendono comunque la medaglia, tornano a casa con il sorriso! Mattia Scacco: perché è ricco di sorrisi! Maurizio De Candussio: perché è ben diviso per fasce d’età; Mattia Zilioli: perché ho iniziato da qui! Najdat Al Najjari: perché prepara all’agonismo in modo sano e senza esasperazione. Massimo Bortolin: per il sorriso che regala ai ragazzi. Paola Sist: perché ci sono un sacco di bambini e quando lasciamo la manifestazione a fine giornata torniamo a casa più giovani! Michelle Rossolato: perché è un modo per far crescere i bambini divertendosi e facendo nuove conoscenze; Monica Barbieri: perché è un’occasione per incontrare tanti nuovi amici che vengono da realtà più o meno vicine: ci si diverte, si gioca e si torna a casa felici!
Di seguito i risultati delle due giornate di gara: