Un rientro alle competizioni migliore di questo non poteva chiederlo Elios Manzi che, tornato a calcare il tatami in una competizione internazionale dopo un lungo stop (la sua ultima gara infatti è stato il Mondiale di Abu Dhabi), ha subito messo al collo la medaglia del metallo più prezioso, dominando la sua categoria al Warsaw European Open.
Sono state 4 le vittorie (rispettivamente sul francese Letords, sul lituano Klokov, sull’israeliano Kokolayev e sull’olandese Van Harten) che hanno permesso al siciliano, in forza alle Fiamme Gialle, di approdare nella finale per il primo posto dei 66kg, dove si è visto contrapposto al tedesco Kunze: un incontro ostico che si è concluso però con uno yuko in favore del nostro connazionale.
Una bella prova è stata anche quella offerta dal napoletano Fabrizio Esposito, anch’egli giunto in finale oro grazie a cinque belle vittorie nell’ordine sul rumeno Dzitac, sull’inglese Cameron, sul cecoslovacco Karimov, sull’austriaco Gassner e sul kazako Alseit. A togliergli la gioia del gradino più alto del podio è stato l’inglese Levy, che si è imposto per wazari, ma per Esposito rimane comunque la soddisfazione di aver conquistato la sua prima medaglia importante nel circuito senior.
Nulla da fare invece per gli altri undici azzurri presenti, che non sono purtroppo riusciti a superare i primi turni.
Riga Veteran European Cup
A Riga invece l’Italia si è classificata al terzo posto nel medagliere della Veteran European Cup, grazie alle sette medaglie conquistate dai nostri connazionali.
Medaglia d’oro per Pasquale Iacomino nei 66kg M5 e Melissa Cicuto nei 63kg F1, argenti per Ilaria Soulas nei 63kg F1, Simone Giannone nei 73kg M2, Jacopo Desiderio nei 66kg. M3, Francesco Aiello nei 73kg M3 e Federico Iterar nei 90kg M7.
Soddisfatta Manuela Tadini, componente della Commissione Master che ha seguito i nostri azzurri in gara: “Che orgoglio! Siamo felici che su tutto abbia prevalso lo spirito di squadra e di affiatamento del team Italia master, che come sempre ci contraddistingue.”