Diamo il benvenuto al Presidente Matera al Trofeo Tarcento. Lo ricordiamo, Giuseppe Matera è l’attuale presidente del settore Judo all’interno della FIJLKAM e,in seguito all’ultimo Congresso EJU, è diventato anche Direttore dello Sviluppo di questa disciplina: una carica importante per il presente e per il futuro, anche per gli atleti italiani. Ce ne parla?
«È un incarico di prestigio ma anche molto oneroso, che non mi lascia indifferente… anzi, sento il peso di questa responsabilità e sto cercando di assolverlo nel migliore dei modi, portando soprattutto l’Italia – non solo all’EJU – tutti i benefici che da questo incarico possono derivare. Abbiamo già in cantiere, di comune accordo con l’Unione Europea, la realizzazione per l’anno prossimo di un Campionato Europeo. Stiamo ancora decidendo se sarà Junior (U21) o U23, ma siamo in dirittura d’arrivo e a breve la cosa verrà ufficializzata».
Nella giornata di ieri, sabato 12 aprile, l’Italia ha collezionato ben 7 medaglie sul tatami del Trofeo Tarcento, posizionandosi seconda nella classifica generale per nazioni, dopo la Francia. Come vede il livello di gara e come se la stanno cavando gli italiani?
«Dal mio punto di vista il livello della gara è eccellente. I ragazzi italiani sono sempre competitivi e combattivi: siamo tornati ai livelli di diversi anni fa, quando le finali e i risultati a livello internazionale se li contendevano gli italiani e i francesi. Infatti, allora come adesso si alternano sul podio ora un italiano, ora un francese, e risuonano i rispettivi inni nazionali. Questo fa veramente molto piacere, soprattutto per il proprio Paese e i propri ragazzi. Il livello, ripeto, è molto alto, e sono sicuro che anche oggi i ragazzi faranno una bella figura e porteranno ancora più in alto il tricolore».
Qualche pronostico per gli atleti in gara oggi? Si disputano ora i match femminili -48, -52 e -57kg e maschili -81, -90, -100 e +100kg. Riuscirà l’Italia a salire sul gradino più alto del podio?
«Sa che sono scaramantico, quindi previsioni preferisco non farne mai. Ovviamente da Presidente, da Tecnico e da appassionato spero – anzi, sono sicuro – che oggi i nostri atleti ci daranno molte soddisfazioni!».
Siamo qui con Asya Tavano, testimonial di questa 42esima edizione del Trofeo Tarcento. Asya, la tua carriera agonistica non ha bisogno di presentazioni: tra Grand Prix, Grand Slam, Campionati Continentali e l’Olimpiade del 2024, il tuo palmares si presenta da solo. Ma qualche anno fa calcavi il tatami del Trofeo Tarcento! Ti sei classificata seconda a Udine nel 2021 e prima a Lignano Sabbiadoro nel 2022. Come ti senti ad essere passata, in appena tre anni, da atleta a testimonial del Trofeo?
«È una sensazione un po’strana, appunto, passare da atleta in gara a fare da testimonial. Questo mi rende molto orgogliosa e sono contenta di essere qui, a guardare questa bellissima gara in cui c’è sempre tanta gente, come ogni anno. Ringrazio tutti voi dell’organizzazione».
A Lignano ormai sei di casa! Sei la prima judoka friulana ad aver partecipato alle Olimpiadi: pensi che il Trofeo Tarcento sia stata una tappa rilevante del tuo percorso agonistico?
«Sicuramente è una tappa rilevante, perché è una gara di altissimo livello organizzata proprio qua, in Friuli. Mi ricordo che svegliarmi la mattina e venire a fare questa gara per me era veramente stupendo! Poi abito vicino, in venti minuti sono qua ed è bellissimo».
Da atleta e da testimonial, ti chiediamo un parere sull’organizzazione di quest’anno: siamo riusciti a portare avanti gli standard del Trofeo Tarcento?
«È ben organizzato, ci sono tantissimi atleti…veramente una figata!»
Grazie Asya! Vuoi fare una dedica agli atleti in gara?
«Ho visto un po’di incontri: sono andati davvero bene, tutti bravi. Un in bocca al lupo per i finalisti di oggi!».
(Aurora Selenati)