images/friuli_venezia_giulia/2025/medium/0423_ody_e_susy_medaglia.jpeg
Judo

Brillano l'argento di Giuffrida e il bronzo di Scutto nella prima giornata degli Europei di Podgorica

È subito medaglia per l’Italia agli Europei di Podgorica. Si tratta di un argento e di un bronzo che sono finiti al collo rispettivamente di Odette Giuffrida nei 52kg e di Assunta Scutto nei 48kg.

Per Odette è la riconferma dopo l’argento conquistato l’anno scorso a Zagabria. Tre gli incontri vinti dall’azzurra, tutti di waza ari, dove ha superato prima la portoghese Raquel Brito, poi l’ungherese Roza Gyertyas e in semifinale l’israeliana Gefen Primo. 
A concludere la categoria, la stessa finale dell’anno scorso, con le due atlete che ci si aspettava di vedere a contendersi il titolo, la nostra judoka e la kosovara Krasniqi. E l’epilogo, anche questa volta, non è in nostro favore, con Odette che sale così sul secondo gradino del podio. Una riconferma che fa sorridere quella della judoka romana, che dopo Parigi è tornata a calcare oggi la materassina dimostrando di aver luna forza d’animo infinita.

Un percorso meraviglioso anche quello di Assunta Scutto, che ha prima infilato le vittorie sulla maltese Katryna Esposito e sulla turca Tugce Beder, la prima per ippon e la seconda per yuko, salvo poi cedere il passo in semi finale alla francese Shirine Boukli che a fine giornata si laureerà campionessa europea per la quarta volta. 
Nell’incontro valevole per il bronzo, però, l’azzurra non sbaglia e dopo aver messo a segno un waza ari di o uchi gari, ha chiuso la pratica con l’olandese Amber Gersjes con un ippon in osae komi. 

Un altro giro, un altro regalo… perché quello che ci donano queste due campionesse, a parte le medaglie, è sempre un grande regalo per tutti. - sono le parole del capo allenatore femminile Francesco Bruyere - Un esempio di dedicazione al lavoro e di determinazione da chi imparare e prendere spunto. Nelle fasi eliminatorie hanno dato spettacolo, per poi giocarsi le medaglie di misura in due incontri di altissimo livello tecnico contro due grandi atlete. A quello che c’è aggiustare  ci pensiamo domani, oggi ci godiamo e festeggiamo due medaglie europee pesantissime.

Oltre alle due medaglie, l’Italia però conquista anche due piazzamenti, entrambi nei 66kg, con il quinto posto di Matteo Piras e il settimo di Elios Manzi. 

L’atleta torinese ha vinto i primi tre incontri sul tedesco Nicolas Kunze, l’israeliano Guy Gutman e il moldavo Denis Vieru. Giunto in semifinale ha ceduto al russo Murad Chopanov e nella finale per il bronzo al francese Walide Khyar, il quale aveva sconfitto nell’incontro precedente proprio l’azzurro Manzi.

Quest’ultimo, in precedenza, aveva sconfitto l’ungherese Balint Gombas e il tedesco Martin Setz, salvo poi cedere il passo al francese Daikii Bouba nei quarti e al suo connazionale Khyar ai ripescaggi.

Niente da fare, infine, per Andrea Carlino nei 60kg che è stato superato dal francese Enzo Jean.

Domani in gara le categorie 57kg e 63kg femminili e la 73kg maschili, che vedranno sulla materassina gli azzurri Veronica Toniolo, Carlotta Avanzato, Savita Russo, Giovanni Esposito e Manuel Lombardo.