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Judo

Tris azzurro di medaglie agli Europei: argento per Lombardo, bronzo per Toniolo e Avanzato!

Il medagliere italiano si impreziosisce di ulteriori tre medaglie nella seconda giornata di Campionati Europei a Podgorica (Montenegro).

A 73 kg Manuel Lombardo fa da subito sentire il ruggito del leone: al primo incontro con il serbo Jovanovic marca yuko di sumi gaeshi, per poi immobilizzarlo e chiudere l’incontro agilmente con un ippon dopo poco meno di un minuto e mezzo. Il judoka piemontese replica la tecnica vincente contro il tedesco Igor Wandtke, già sanzionato due volte. Contro l’ungherese Szegedi prevale con uno yuko, seguito a poca distanza da un ippon. La semifinale è un duello ad alta intensità contro il georgiano Lasha Shavdatuashvili, risolto con un seoi nage che sradica l’avversario e permette all’azzurro di aggiudicarsi un waza ari che fa volare Lombardo in finale con il russo Danil Lavrentev, numero 3 nel ranking mondiale. Purtroppo è il russo a cantare vittoria, marcando in rapida successione uno yuko e poi ippon in ne waza sull’azzurro.

Veronica Toniolo parte forte nei 57 kg: al primo match regola la liechtensteiniana Lea Wyss con uno yuko di o uchi gari, poi si impone sull’ungherese Kitti Kovacs grazie all'accumulo di sanzioni. Ai quarti l’atleta triestina affronta la tedesca Seija Ballhaus: è un deciso o soto gari a valerle uno yuko di vantaggio, ma tre shido – l’ultimo a soli 7 secondi dalla fine – ribaltano il verdetto e mandano la tedesca in semifinale. Veronica non si arrende e nei recuperi doma con astuzia la russa Irina Zueva con un waza-ari di contrattacco. Per il bronzo, la sfida è con l’israeliana Timna Nelson Levy, avversaria d’esperienza, ostica e molto impegnativa, che inizialmente riesce a imporsi con prese serrate e alcuni pericolosi tentativi di immobilizzazione a terra, ben gestiti da Toniolo. Per quest’ultima arriva lo shido per passività a metà incontro, che però non scoraggia la judoka giuliana. Un altro shido a entrambe le atlete pare scoraggiare l’israeliana e ridare verve all’azzurra: è un lungo golden score di 8 minuti abbondanti a sfiancare Nelson Levy e a farle attribuire l’hansoku make per passività, decretando la vittoria per Toniolo.

"Veronica è reduce da un momento post olimpico difficile soprattutto perché vuole cambiare il suo modo di fare judo - è stato il commento del papà/coach Raffaele - Nella nostra disciplina sappiamo che i miglioramenti non possono essere repentini ma sono graduali. Con questo spirito abbiamo affrontato questo Europeo, convinti di essere forti ma anche di essere in una fase di transizione. Questa medaglia pesantissima ci conferma che siamo sulla strada giusta."

Carlotta Avanzato è altrettanto determinata: sconfigge la croata Catarina Kristo e la polacca Natalia Kropska entrambe per somma di penalità, poi ai quarti supera Iva Oberan con uno yuko di seoi nage. In semifinale incrocia la ceca Renata Zachova, in forma smagliante dopo aver eliminato la campionessa del mondo in carica Joanne Van Lieshout. L’azzurra cede alla superiorità dell’avversaria, accumulando due shido nel tempo regolamentare e subendo uno yuko di tai otoshi alla fine di un lungo golden score. Avanzato si rifà nella finale per il bronzo contro l’austriaca Lubjana Piovesana con uno yuko di ko uchi gari marcato a pochi secondi dall’inizio del golden score.

Tra gli altri risultati di giornata da segnalare il settimo posto conquistato da Giovanni Esposito.

La gara del judoka partenopeo comincia bene: batte l’armeno Torosyan con un deciso o uchi gari e supera il tedesco Ruebo con un waza-ari di sumi gaeshi. Ai quarti è il russo Lavrentev ad arrestare la sua corsa. Nei ripescaggi, sfida il francese Joan-Benjamin Gaba in un match tiratissimo, che si decide a 30 secondi dal golden score con uno yuko a favore del transalpino e mette fine alla gara dell’azzurro.

Savita Russo pesca subito l’incontro peggiore, quello con la fuoriclasse Clarisse Agbegnenou. L’azzurra lotta con grinta, ma cede all’ippon della francese, piazzato con un juji gatame. Match sfortunato, ma prova di carattere per Savita.

Domani sarà la volta di Giorgia Stangherlin e Irene Pedrotti a 70 kg, Antonio Esposito a 81 kg, Christian Parlati e Kenni Komi Bedel a 90 kg.