Festa grande a Pordenone, dove si è tenuta la tappa conclusiva del circuito Criterium. Più di 500 i giovanissimi judoka che si sono sfidati sul tatami, in un clima festoso e frizzante.
Quest'anno la festa era ancora più sentita, poiché ricorreva il ventennale del Criterium.
"In realtà siamo riusciti a risalire alle origini e abbiamo saputo che il Criterium è nato da una serie di gare sperimentali nel 1995/96, omologate nel 1997" spiega il Vicepresidente regionale Sandro Scano a inizio giornata alla riunione dei tecnici.
Poi la giornata prosegue, uguale a tante altre: gioco, randori e poi medaglia per tutti! Con la variante, non da poco, che per ogni tappa vengono premiati i vincitori del Grande Slam e la Top Ten, con l'ausilio di atleti regionali che si sono distinti con risultati di rilievo a livello internazionale, come Betty Vuk e le sorelle Toniolo, Elisa e Veronica, entrambe presenti alla manifestazione.
L'evento è stato inoltre celebrato con una brochure realizzata dall'artista e judoka Sergio Trama, in collaborazione con la moglie Michela, per spiegare in modo semplice ed intuitivo, attraverso immagini e didascalie, i fondamentali del judo. Ai vincitori del Grande Slam, inoltre, sempre realizzato da Sergio, è stato donato il "diario di un judoka", un quaderno in cui appuntare pensieri, considerazioni, disegni, a misura di bambino, in modo da incoraggiare ulteriormente una passione che nasce dal gioco e dal divertimento, ma anche dall'impegno che porta ai risultati.
"Per me è un orgoglio far parte del gruppo che organizza questo Criterium" dice il Vicepresidente Scano a fine giornata "perché è un evento importante, frutto del lavoro delle Società, dei tecnici, delle famiglie, dei dirigenti, dei Comitati Regionali degii ultimi vent'anni; è un sistema che funziona, ne siamo tutti entusiasti e orgogliosi! E' un sistema dinamico, veloce, appagante... e per noi vedere finali come queste che hanno successo e che continuano a raccogliere adesioni sempre più importanti, ormai superiori alle cinquecento persone, non può che essere uno stimolo per andare avanti!".
"Sono passati già vent'anni!" esclama quasi incredulo Mirko Tambozzo, per anni coordinatore Criterium e ora, in qualità di Commissario Regionale Ufficiali di Gara, coordinatore degli arbitri anche al Criterium. "Sono molto felice di essere qui a continuare ad arbitrare, continuare a organizzare questa manifestazione, anche perché vedo molto entusiasmo da parte delle Società e dei ragazzi che partecipano; è un movimento che continua inesorabilmente a crescere, anche grazie al lavoro delle Società. Mi sento molto orgoglioso di far parte di questo gruppo di persone che ci lavorano già da parecchi anni, anche perché è una soddisfazione veder crescere e migliorar le cose!".
"I numeri sono assolutamente incredibili!, frutto anche di un team che lavora e dà uno standard alla gara che la rende veramente affidabile" commenta entusiasta il Commissario Tecnico Regionale Gianni Maman, fresco Coach di secondo livello IJF. "I genitori e i bambini sanno che quando vengono qua trovano un ambiente accogliente, una tempistica impeccabile... rispetto alle gare giovanili che ci sono in giro, il livello del Friuli Venezia Giulia è molto alto! Sicuramente un plauso va' a tutti quelli che hanno fatto sì che questo standard si alzasse e che si mantenesse poi nel tempo! E una delle prove sono i numeri costanti nel tempo". Un lavoro di squadra che funziona, indiscutibilmente, ma sempre perfettibile. "Ho già in mente qualcosa per il 2019, ma non vi anticipo nulla, tanto lo saprete presto!" conclude sornione il vulcanico Maman.
"Ancora una certezza, come tutti i Criterium da qui a vent'anni" commenta il Consigliere Nazionale Maria Grazia Perrucci "Ci troviamo con un aumento dei partecipanti vertiginoso! Partecipazione del Friuli Venezia Giulia sempre molto sostanziosa, ma anche dei nostri vicini di casa, i veneti, che apprezzano moltissimo la nostra formula di gara, al punto che stiamo cercando di esportarla nel resto di Italia. Però si trovano delle difficoltà anche, ad esempio, su aspetti qualitativi di questa formula, ad esempio la partecipazione dei tecnici ad arbitrare, che è molto importante non soltanto in termini economici, ma anche per un fatto di partecipazione, ovvero il tecnico deve capire che cosa vuol dire arbitrare, cosa vuol dire trovarsi dall'altra parte, ma anche essere vicino agli atleti e spiegargli in qualche modo come devono comportarsi. Insomma, la formula FVG è assolutamente vincente, sono molto felice di far parte di questo team e mi piacerebbe che fosse ben più ampio! Evviva il Criterium!".
A Erika Zucchiatti, fotografa ufficiale del Media Team FVG, chiediamo un'immagine tradotta in parole per raccontare una manifestazione così lungimirante e viva: "Il Criterium è cercare di trasmettere la bellezza di quando si comincia a fare questo sport, il fatto di mostrare la genuinità dei bambini quando non sono ancora entrati in certe dinamiche che l'agonismo va' quasi a snaturare, nel senso che qui i ragazzi vengono per divertirsi! Trovi l'espressione, trovi l'amicizia proprio nelle immagini, cosa che magari spesso nei ragazzi più grandi è qualcosa di difficile da trovare".
Ultima parola ad Alessandro Cossutti, nuovo coordinatore Criterium da quest'anno: "E? finita!!!" riesce semplicemente ad esclamare esausto dopo una giornata impegnativa. Le materassine vengono tolte, tecnici, ufficiali di gara, atleti, famiglie si salutano. L'appuntamento è al prossimo anno, con la speranza di cominciare un nuovo ventennale di successi!