Sono bastati due incontri a Cristiana Pallavicino (categoria 70 kg - F), atleta friulana del DLF Yama Arashi Udine, per conquistare il gradino più alto del podio ai Campionati europei Masrer di Las Palmas (Spagna).
"Il primo incontro l'ho combattuto con una francese più vecchia di me, anche se ugualmente combattiva" ha raccontato la stessa Cristiana ai nostri microfoni "All'inizio ha approfittato di una mia distrazione e mi ha fatto waza ari, ma mi sono rifatta quasi subito, tirandola giù di makikomi. Purtroppo si è fatta male al ginocchio nel cadere, perché ha cercato di parare... il secondo incontro era con una vecchia conoscenza, mia avversaria ostica, la Duprend... ho fatto qualche buona entrata, ma senza riuscire a fare score... poi nel golden score ho attaccato di più, siamo finite all'hantei e, anche se non me lo aspettavo, mi hanno dato la vittoria! Sono molto contenta! Questa volta vinco io e suona l'Inno di Mameli!! E vai!!! Non sono l'unica... diciamo che oggi è stato un giorno di medaglie per l'Italia e non posso che essere contenta!".
In effetti, l'oro di Cristiana al Gran Canaria Arena è stato ripetuto anche da altri due italiani, Aida Guemati (70-F5) e Francesco Iannone (+100-M2). Si è dovuto accontentare dell'argento Davide Ticca (60-M2) sconfitto in finale dallo spagnolo Galan Barbosa, che ha assestato un bel morote all'italiano; medesima sorte per Alessio Miceli (90-M1) scontratosi contro il georgiano Levan Tsiklauri, oltre che per Grazietta Sau (48-F2), Monica Stragliotto (70-F4), Rosanna Dell Accio (52-F5), Enrica Cattai (57-F6), Aurora Calamo (70-F7)
Il medagliere è stato arricchito anche da ben undici medaglie di bronzo andate al collo di Antonio De Bartolo (60-M1), Simone Martino (66-M2), Antonio Saponaro (90-M2), Lara Battistella (70-F2), Andretta Bertone (57-F3), Mary Carmen Rodriguez Guerra (52-F4), Gianna Sestieri (70-F5), Gabriella Annarummo (52-F6), Antonella Carrus (57-F6), Angela Tassi (63-F7), facendo guadagnare all'Italia un 5° posto nel medagliere. “Sono molto contento di questo risultato – ha detto Giuseppe Macrì - che ci trova sempre fra le prime 5 nazioni in Europa. Dei 52 atleti che hanno gareggiato per l’Italia, 28 sono saliti sul podio, ed anche se qualche incontro è stato gestito male nei momenti cruciali, impedendo di raggiungere il gradino più alto, siamo orgogliosi di noi. Domani si chiude con 35 squadre a confronto: l'Italia è presente con due team maschili, un mixed team ed uno femminile”.