“Tanti auguri Laura! Ed anche se l’età delle donne non si dovrebbe mai dire a voce alta, strappo il protocollo e te lo devo proprio dire che i tuoi 66 li porti alla grande!”. A rispondere, dall’altro capo del filo, è Laura Di Toma, friulana di Osoppo, figura fondamentale per il judo friulano e per tutto il judo italiano, grazie ad un palmares straordinario, che affonda le radici nella storia del judo internazionale femminile. Ma Laura, che ha capito al volo e ha risposto con una risata aperta e sincera, com’è lei nella vita, è molto di più della grandissima atleta che è stata. Laura Di Toma è tecnico di judo, è coach e Maestra, ma è anche la figura che sa ascoltare l’atleta quando ha bisogno di conforto, e sa essere anche ferma e giusta quando c’è da tracciare un limite che non dev’essere superato. Laura Di Toma insomma, è il Team Manager delle squadre nazionali ma anche tante altre cose e, in sintesi, è una gran bella persona. Ma dove ti trovi adesso – le chiedo - a Osoppo, a Bologna (dove vive ormai da tempo, ndr) o al Centro Olimpico a Ostia? “Sono a Bologna – risponde veloce – ma vado giù (a Ostia, ndr) domani, che c’è il collegiale per la prima squadre e per gli junior”. Laura Di Toma è sempre in movimento, è una specie di moto perpetuo, e non solo dal punto di vista fisico, perché si preoccupa, vede i problemi e non li ignora, fa sempre il possibile per affrontarli e risolverli. È, come si dice, sempre sul pezzo. Anche quando sul tavolo ci sono questioni scomode, quelle che è più facile risolvere chiudendo un occhio e, qualche volta, tutti e due. Buon compleanno Laura Di Toma, già vicecampionessa del mondo, quattro volte campionessa d'Europa, una volta argento e cinque bronzo, sette titoli italiani e poi tecnico federale in diverse declinazioni, ma soprattutto grande Judoka e grande Donna di Sport. Il regalo però, in questo caso l’ha fatto lei, scattandosi per noi il primo selfie della sua vita.