È arrivata nell’ultima giornata di competizioni, per mano del pordenonese Kenny Komi Bedel, la prima medaglia per la spedizione azzurra al Grand Slam di Baku. L’atleta in forza alla Fiamme Oro ha, infatti, sfatato il “tabù” del quinto posto (sono stati ben tre, infatti, quelli raccolti dai nostri connazionali nei giorni precedenti) e grazie ad una prova di assoluto spessore ha messo al collo uno splendido bronzo.
Kenny ha iniziato la sua gara con una serie di vittorie convincenti, imponendosi per ippon contro l’australiano Danny Vojnikovich, contro il rappresentante IJF Mansur Lorsanov e e contro l’uzbeko Azizbek Avazmuradov. In semifinale, si è dovuto arrendere al giapponese Murao, poi vincitore della categoria, ma nell’incontro valido per il 3° gradino del podio ha saputo reagire con determinazione, superando il finlandese Artur Kanevets grazie a un waza-ari e due yuko, confermando il suo talento e la sua crescita nel panorama mondiale.
"Che dire, sono contentissimo e ho voluto dedicare questa medaglia a mia mamma. Mi auguro che sia la prima di tante altre - è stato il commento di Kenny - finalmente ho trovato la categoria di peso giusta e sono dell’idea che il duro lavoro e il sacrificio ripagano sempre. Sono molto fiducioso del lavoro che sto facendo a Napoli e voglio continuare su questa strada. Ringrazio la mia famiglia, le Fiamme Oro che mi sostengono, tutta la famiglia Parlati e la Nippon, e tutte le persone che mi vogliono bene e fanno il tifo per me!"
Parallelamente, ottime notizie anche dal Tunis African Open, dove Vincenzo Pelligra, unico italiano in gara, ha conquistato l’oro nella categoria -81 kg, superando nell’ordine Rayen Mejri, David Popovici, Arslen Benhaoua e, in finale, Elyas Parhizgar.
Meno fortuna per gli azzurrini impegnati nella Samorin Cadet European Cup, dove solo Luca Chiarella si è avvicinato al podio, chiudendo al settimo posto.
