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Judo

Criterium: costruire la pace è un gioco da bambini

È una carica di 611 bambini quella che ha riempito oggi il Palasport di Grado per la seconda tappa del Criterium Giovanissimi. Una data significativa quella del 6 aprile, che da anni coincide con l’International Day of Sport for Development and Peace (Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace), iniziativa supportata dall’IJF attraverso le cosiddette White Cards.

La white card è stata concepita nel 2014 e usata alla stregua dei cartellini gialli e rossi, usati per attribuire falli e sanzioni nel mondo dello sport, ma declinata in un’accezione positiva nel mondo del judo, come simbolo del potere positivo che lo sport può esercitare nei confronti della pace e dell’inclusione sociale.

Nello specifico, il tema del 2025 è “Livellare il campo di gioco: lo sport per l’inclusione sociale”: attraverso lo sport e, in particolare, il judo è possibile avere un impatto positivo sulla società. Ed è importante affidare questo messaggio ai bambini, affinché crescano con valori positivi.

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Qui le classifiche complete di oggi:   pdf CLASSIFICHE CRITERIUM GRADO 6 4 2025 corretta (170 KB)

Prossimo appuntamento con il Criterium il 25 maggio a Pordenone.

A livello internazionale, nella seconda giornata di gare a Teplice nulla di fatto per il portacolori del DLF Yama Arashi Udine Leonardo Zuccheri, che non è riuscito a superare le fasi preliminari di gara negli 81 kg.

A brillare sul gradino più alto del podio dei 70 kg Giorgia Grassi, mentre, nella stessa categoria, Ginevra Cafaro si è dovuta accontentare del settimo posto. Nei +70 kg Carlotta Schiavon ha chiuso quinta.

A Dubrovnik il quinto posto di Tommaso Fava nei 100 kg e il nono di Elisa Adrasti nei 48 kg sono stati i migliori piazzamenti di giornata.