È terminato da poco il 40° Memorial Tiberi, la seconda delle due giornate di gara organizzate a Spilimbergo dal Judo Club G. Fenati, dedicata alle classi esordienti e cadette e junior-senior femminili. “Sono state due giornate impegnative, però comunque affrontate con serenità e col piacere di tornare sul tatami” commenta Maria Grazie Perrucci, in rappresentanza dell’organizzazione "Un bel clima di gara, con la disponibilità dei tecnici e degli atleti che hanno comunque voluto esserci pur consapevoli della poca partecipazione. Alle volte è necessario lanciare dei messaggi e questa due giorni è stata anche questo".
Anche oggi non sono mancate le medaglie FVG. Sono salite sul gradino più alto del podio: Manuela De Marin (Dojo Sacile, -57kg esordienti femminile), Tina Corte (Società Ginnastica Triestina, -57kg cadette) e Asya Tavano (Sport Team Judo Udine, +70kg junior-senior). Medaglia d’argento per: Edoardo Consiglio (Judo Club San Vito, -60kg esordienti), Clio Sponza (Società Ginnastica Triestina, -40kg esordienti femminile), Sara Rozak (Società Ginnastica Triestina, -52kg esordienti femminile), Chiara Chioatto (Judo Club Fenati, -52kg cadette) e Giulia Italia De Luca (Società Ginnastica Triestina, -57kg junior-senior). Hanno conquistato il terzo gradino del podio: David Slavica (Società Ginnastica Triestina, -60kg esordineti), Ingrid Carnelos (Sekai Budo, -57kg junior-senior).
Vince la classifica per club del Memorial Tiberi la società Scuola Judo Ceracchini con 50 punti, seguita dal Judo Club Camerano con 46 punti e dal Dojo Equipe Bologna con 44, si classifica invece al quarto posto la Società Ginnastica Triestina, che con 40 punti è il primo club FVG.
"Innanzitutto un ringraziamento va all'organizzazione del Fenati Spilimbergo che con coraggio e determinazione ha portato avanti il progetto di ripartenza e realizzato l'evento, nonostante le oggettive difficoltà dovute alla difficile situazione e alcuni ulteriori ostacoli più o meno fortuiti." Commenta a fine gara Monica Barbieri, tecnico della Società Ginnastica Triestina "Riprendere l'attività agonistica richiede sicuramente prudenza ed attenzione, al pari della disponibilità a correre un rischio reale, ma calcolato, che alla fin fine in qualche modo è sempre presente nelle nostre vite e che non deve impedirci di agire. È stato davvero bello rivivere l'ambiente della gara e incontrare nuovamente gli amici visti per troppo tempo soltanto su zoom. I ragazzi avevano altrettanta voglia di rivivere le emozioni della competizione ed in molti hanno voluto esserci, anche se l'attività in palestra per i più giovani è ricominciata da poco e fra mille difficoltà. La tensione si è vista, la necessità di aver bisogno di occasioni per riprendere un percorso a lungo interrotto anche. Ma erano altrettanto palpabili l'entusiasmo e la voglia della vecchia normalità, al di là dei singoli risultati. È proprio per questo che anche la richiesta di presentare un esame sierologico a tutela di tutti per accedere alla manifestazione non ha rappresentato un ostacolo per chi voleva partecipare. Sono stati peraltro tutti bravissimi nell'osservare i protocolli previsti. L'augurio è che questo sia l'inizio e che sempre più judoka tornino a calcare i tatami di gara. La Sgt in entrambe le giornata ha colto un buon risultato di squadra, ma in questa occasione più che mai partecipare era infinitamente più importante del risultato e sono davvero orgogliosa dei ragazzi che hanno voluto esserci, supportati dalle loro famiglie".
Evento nell’evento è stato l’intervento di Laura Di Toma che proprio in questa occasione ha festeggiato insieme ad organizzatori, tecnici ed atleti, i 40 anni dal suo mitico argento ai mondiali di New York del 1980, i primi dedicati alle donne! Una straordinaria testimonianza, con tanto di medaglia originale a seguito, di una donna che ha fatto la storia di questo sport e continua a dare il proprio contributo al movimento in qualità di Team Manager delle Squadre Nazionali.
Infine, una delle più belle testimonianze della giornata è arrivata dal tecnico del Dojo Equipe Feltre, Maria Elena Turchet, che con grande gioia ha commentato la vittoria di Alice Bersellini, oggi in forza al Dojo Equipe Bologna “Anche senza una palestra dove allenarci (ndr. la società veneta non ha ancora la disponibilità degli spazi scolastici) siamo riusciti a fare una bella gara e a vincere l’oro!”.