TRIESTE – Che cosa c’entrano un campo da calcio e circa trecento praticanti di arti marziali l’uno con l’altro?! Ieri pomeriggio quest’inedito connubio ha portato a una manifestazione di successo, le FIJLKAMpiadi, che hanno dimostrato quanto le nostre discipline siano vive e attive sul territorio. A fare da cornice il bel campo di calcio del San Luigi, in una giornata assolata, in cui il bianco di judogi e karategi risaltava sul verde del prato sintetico.
Sotto l’attenta organizzazione della Maestra Anna Devivi, coadiuvata da Paola Sist e Pierluigi Barbieri, la giornata sportiva si è svolta in maniera scanzonata, eppure ordinata e precisa. Dodici stazioni di gioco allestite, con esercizi adatti alle diverse fasce d’età coinvolte, divise in piccole squadre di circa una decina di partecipanti ciascuna. Intorno solamente volti sorridenti, mentre nell’aria riecheggiavano per tutto il lungo pomeriggio le grida gioiose dei bambini. Sotto un ampio gazebo, appositamente allestito, hanno preso saltuarie pause dal sole cocente il Presidente del Panathlon Club Trieste Franco Stener, il Generale Francesco Bonaventura – Presidente dell’Associazione Granatieri d’Italia di cui anche la Maestra Devivi fa parte -, Ernesto Mari, delegato provinciale del CONI, Sauro Bacherotti e Claudio Valentini.
Oggi qua presenti abbiamo judo, lotta, karate e anche l’aikido, quindi una disciplina associata – ha sottolineato il Vicepresidente nazionale settore karate Davide Benetello – manifestazioni di questo spessore fanno capire quanto sia importante la nostra Federazione, quanto è organizzata e quanto sia grande anche nei numeri, perché riuscire a portare in un campo sportivo, sotto il sole così tanti bambini a praticare tutte le discipline, non è una cosa facile, quindi complimenti all’organizzatrice Anna Devivi, che con la sua passione e la sua capacità organizzativa riesce a fare cose che in pochi riescono a fare.
Sicuramente è una bella esperienza, perché è una manifestazione nuova che ci vede tutti quanti assieme, come “popolo FIJLKAM”, con ragazzini che vanno dai microbi che abbiamo qui adesso fino ai grandi che proveranno alla fine questi giochi – ha aggiunto Maria Grazia Perrucci, consigliere nazionale settore judo – È bello ricominciare, poi in uno spazio diverso, che ci dà la possibilità anche di metterci in mostra con altre persone che non sono del nostro mondo, quindi dimostrare che in fondo le nostre discipline sono molto duttili, molto aperte a essere declinate in modo diverso, quindi benissimo essere a piedi nudi sul prato così come a piedi nudi sul tatami!
Sponsor dell’evento Querciambiente, presente in campo con diversi volontari. Noi ci occupiamo di varie attività che sono legate al concetto di salute – ha commentato il responsabile dell’associazione Dario Parisini – sia perché svolgiamo attività di tipo ambientale, sia perché nello svolgere queste attività occupiamo persone cosiddette svantaggiate, che hanno difficoltà ad accedere al mercato del lavoro e perché facciamo delle attività di educazione ambientale, per promuovere il concetto di sostenibilità ambientale e della salute. Quindi ci sembrava normale poter in qualche maniera supportare chi si occupa di salute attraverso lo sport. Non ho mai capito perché questi siano definiti sport minori, perché in realtà educano al rispetto per l’altro, all’equilibrio, alla forza e tante altre caratteristiche che aiutano a sviluppare la personalità dell’individuo, sia fisicamente che spiritualmente.
All’entrata del campo il banchetto allestito per sostenere l’associazione Azzurra, nata per raccogliere fondi per le malattie rare dei bambini. A presentarla il Presidente Alfredo Sidari, padre di Azzurra, la bambina che ha fatto sì che nascesse l’associazione, che conta sul contributo indispensabile del Burlo Garofalo di Trieste.
Il mio proposito, fin da quando ho dato il via a quest’associazione, era di evitare che la mia esperienza, di padre di una bimba con una malattia rara non andasse persa – ha commentato il signor Sidari -. Ho fondato quest’associazione con delle famiglie che ho trovato e che, col tempo, sono diventate, da una o due, circa 50, senza contare le 500, almeno, con malattie rare, conosciute nell’arco di questi vent’anni. Di malattie rare ne esistono all’incirca 8000, per cui pensate quanti bambini vivono incredibili difficoltà nelle loro esistenze. I nostri obiettivi come associazione sono due: sostenere la ricerca con la raccolta di fondi (spesso raccolti grazie a generosi lasciti testamentari) e far conoscere l’esistenza di questa realtà, che può sostenere chi da solo non ce la fa. Questo genere di iniziative sportive sono magnifiche, perché società con bambini sani che aiutano bambini ammalati portano avanti i veri valori dello sport: bisogna fare un plauso ad Anna, che è stata eccezionale nell’aiutarci!
A dare un’ulteriore connotazione positiva all’evento la presenza di un’urna in cui inserire pensieri di pace, scritti dai partecipanti alla manifestazione, nell’ambito delle Giornate della Pace e della Gentilezza.
Una giornata speciale che speriamo di poter ripetere – ha commentato la Maestra Devivi – Ci è spiaciuto non poter contare sulla presenza dal vivo di ospiti d’onore che, solitamente, sono sempre attivi in questi momenti: i Maestri Palmiro Gaio, Savino Mileto e Roberto Ruberti. L’augurio è che siano di nuovo presto in campo con noi!