Si sono svolti ieri (mercoledì, 12 aprile) nel Duomo di Udine i funerali di Roberto Ruberti, cui hanno preso parte una moltitudine di persone provenienti anche da fuori regione. Oltre la cronaca, che si suggerisce di leggere su il Messaggero Veneto scritta da Alessandro Cesare, si riporta la lettera che Walter Pillinini ha dedicato all’amico Roberto, interpretando il pensiero ed i sentimenti di tutti (e sono davvero tantissimi) gli amici che a Roberto hanno voluto bene. Al termine della cerimonia i parenti e gli amici di Roberto sono rimasti ancora insieme per un brindisi offerto dallo stesso Roberto... 
Caro Amico ci hai lasciati! Abbiamo trascorso una vita insieme per lo sport e per il karate e tu, in tutto questo, sei sempre stato un grande organizzatore.
Ci siamo visti recentemente, in occasione del Memorial di tuo fratello ed abbiamo parlato di questo. Ricordo che ti ho detto che sei stato il numero uno, perché fra i tanti eventi sportivi straordinari abbiamo organizzato anche gli Europei cadetti-junior nel 2008 nei quali tu, tuo fratello, Ago, Rino, Meri ed io abbiamo fatto una gran bella figura. E con grande merito di tutto lo staff organizzatore siamo stati plauditi e riconosciuti dall’Europa. C’è stato chi ha detto anche che sono stati i migliori campionati d’Europa di sempre.
Così come a Grado, siamo partiti con tre tatami per arrivare a doverne montare otto, ma soprattutto poi quando ci siamo spostati a Lignano. Tutto bellissimo, perché la partecipazione è sempre stata oceanica ed al termine tutti se ne ritornavano a casa felici e contenti.
Ora tutto questo mancherà a tutti noi, mancherai tantissimo tu, che sei stato il numero uno. Ci consola che ora riabbraccerai tuo fratello, che ti ha sempre sostenuto e voluto tanto bene. Siete stati i grandi protagonisti di tutto questo, ci avete portato il karate mondiale a casa nostra. E poi tua nipote Roberta, bellissima e brava, che con voi è arrivata sulla vetta del mondo.
Siete una famiglia di karate meravigliosa, con i tuoi titoli, tutte le storie straordinarie di tuo fratello, di tua nipote, di Meri e dei collaboratori più stretti che sono sempre rimasti vicini e si sono dati da fare.
Ci mancherà tutto questo, ma aspettaci Roberto che, prima o poi, ci ritroveremo e staremo ancora insieme.
Walter Pillinini
