Il conto alla rovescia per il 76° Congresso EJU a Budapest il 23 novembre sta entrando nella fase calda. La sede della conferenza è l'Hilton Castle Hotel nel quartiere di Buda. Finora si sono registrati quasi 200 ospiti da 47 nazioni. Il presidente dell'EJU László Tóth (HUN) è l'unico candidato che si candida per la (ri-)elezione. La sua lista include tre vicepresidenti e un totale di 18 membri. Anche il tesoriere generale Envic Galea (MLT) e il segretario generale Martin Poiger (AUT) si candidano per le elezioni, in quanto unici candidati.
"I risultati degli ultimi due anni parlano da soli: con attualmente sette campioni olimpici e otto campioni del mondo, i judoka europei sono i numeri uno indiscussi. Negli ultimi due anni, l'EJU ha lanciato con successo una serie di nuovi formati di eventi come l'European Championships Open, l'Adaptive Judo Get Together Tour e l'Under-15 Judo Hopes Cup. Solo nell'anno olimpico 2024, siamo responsabili di un totale di 101 eventi e abbiamo distribuito un milione di euro all'anno ai nostri membri come parte del programma pandemico. Abbiamo registrato 15,4 milioni di visualizzazioni in diretta su JudoTV e abbiamo circa 500.000 follower sui cinque canali social media dell'EJU. Vogliamo continuare su questa strada", afferma il presidente dell'EJU László Tóth.
La pianificazione per il 2025 è già in pieno svolgimento: "Abbiamo deliberatamente ampliato il Comitato esecutivo per avere ancora più competenza nel team. Era anche importante per noi che tutte le nazioni principali fossero al tavolo. Per la prima volta, abbiamo due donne nel ruolo di Vice-Presidenti. In breve: l'EJU è in continua evoluzione e questa è una buona cosa".
La proposta elettorale nel dettaglio:
Presidente: László Tóth (HUN)
Vicepresidenti: Ivan Todorov (SRB/Marketing), Catarina Rodrigues (POR/Sport), Kristiina Pekkola (SWE/Istruzione)
Direttori dello sviluppo: Giuseppe Matera (ITA), Moshe Ponte (ISR)
Direttori dell'istruzione: Gévrise Emane (FRA), Teodor Adrian Pop (GER), Ronnie Saez (GBR)
Direttori marketing: Oleksandr Nagibin (UKR), Jacek Zawadka (POL)
Direttore Arbitrale Capo: Alexandr Jatskevitch (LAT)
Direttore della formazione degli arbitri: Juan Carlos Barcos Nagore (ESP)
Direttore sportivo: Urska Zolnir Jugovar (SLO)
Direttori Sportivi: Branislav Crnogorac (BIH), Sezer Huysuz (TUR), David Kevkishvili (GEO), Agron Kuka (KOS)
Tesoriere generale: Envic Galea (MLT)
Segretario generale: Martin Poiger (AUT)
Fatti e cifre sul nuovo Comitato Esecutivo:
– Parità di genere: per la prima volta ci sono due vicepresidenti donne in carica, Kristiina Pekkola (SWE) e Catarina Rodrigues (POR).
– Ancora più competenza nel judo: sette nuovi membri (Gévrise Emane/FRA, Juan Carlos Barcos Nagore/ESP, Branislav Crnogorac/BIH, David Kevkhishvili/GEO, Giuseppe Matera/ITA, Teodor Adrian Pop/GER, Ivan Todorov/SRB) saranno eletti nel Comitato esecutivo.
– Qualità e quantità: le principali nazioni europee di judo come Germania, Francia, Georgia, Italia e Spagna saranno tutte rappresentate nel Comitato esecutivo a seguito dell'aumento. Insieme, i "big five" rappresentano più di un milione di judoka. Il Comitato esecutivo EJU comprende un totale di 20 persone (invece delle precedenti 15).
– Pluridecorati: Branislav Crnogorac/BIH detiene il 9° dan, Juan Carlos Barcus/ESP, Envic Galea/MLT, Alexandr Jatskevitch/LAT, Oleksandr Nagibin/UKR e László Tóth/HUN l'8° dan.
– Esperienza olimpica: non meno di nove membri del Comitato esecutivo hanno gareggiato ai Giochi olimpici (Emane, Huysuz, Jatskevitch, Kevkhishvili, Ponte, Todorov, Zolnir Jugovar), Urska Zolnir Jugovar/SLO/-63 ha vinto l'oro nel 2012, Gévrise Emane/FRA/-70 ha vinto il bronzo a Londra, Alexandr Jatskevitch/LAT è arrivato terzo a Mosca 1980.
Autore: EJU Media