Una bellissima giornata di sport ma soprattutto all’insegna del judo è stata quella dedicata al Primo Memorial Silvio Di Francia, uomo di cultura e sport, uno dei più geniali promotori di eventi culturali e sportivi, scomparso un anno fa all’età di 69 anni.
Silvio Di Francia, combattente gentile sia nel judo, con i tre titoli italiani conquistati in giovinezza, e poi in politica, quale Consigliere in Campidoglio al fianco del sindaco Rutelli, Assessore alla Cultura con il sindaco Veltroni, e ancora Assessore alla Cultura di Latina nella giunta Coletta.
Ad organizzare la giornata è stata la ASD Judo Preneste G. Castello, in collaborazione con il Comitato Regionale FIJLKAM Lazio - Settore Judo e Roma Capitale, che nella bella cornice del PalaTiziano ha organizzato una gara di judo a invito riservata alle classi fanciulli e ragazzi, sia femminile che maschile.
Ricchissimo il parterre di personalità, sportive e non, presenti all’evento: Domenico Falcone, Presidente FIJLKAM, Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Riccardo Viola, Presidente CONI Lazio, Ferdinando Bonessio, Presidente della Commissione Sport di Roma Capitale, Giuseppe Matera, Presidente Nazionale FIJLKAM Settore Judo, Rosati Sandro, Presidente Comitato Regionale FIJLKAM Lazio.
Alla gara erano presenti oltre 331 ragazzi e fanciulli provenienti da 31 club che hanno partecipato intensamente alla cerimonia di commemorazione a riprova di quanto sia stato potente e vasto l’affetto e l’amicizia che Silvio Di Francia ha saputo costruire nella sua vita.
Non solo judo ma anche cultura. Infatti oltre al memorial, gli organizzatori hanno ideato anche il primo Premio Di Francia per ricordare Silvio come uomo, di cultura e sport insieme. Il concorso riservato alle ragazze e ai ragazzi che hanno partecipato alla competizione sportiva prevedeva di presentare un elaborato da scegliere tra i due temi proposti: “Descrivi con un breve pensiero e illustra con un disegno cosa ti piace del judo”. E poi, “Non è importante essere migliori di qualcun altro, ma essere migliori di ieri”: citazione di Kano Jigoro, fondatore del judo. Una filosofia che Silvio Di Francia ha sposato per tutta la sua vita.
