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Judo

Aggredito nel parcheggio, Maestro di judo ottantenne mette il ladro al tappeto

Riportiamo di seguito un estratto della notizia apparsa di recente nella cronaca della provincia della Spezia che vede protagonista il noto M°Ben.to Vito Gigliola 6°dan, 84 anni, che è stato aggredito a Sarzana (SP) nel parcheggio di un supermercato.
Dopo essere stato aggredito da un giovane intenzionato a derubarlo del borsello, il M° Vito ha sferrato un paio di colpi precisi al rapinatore che si è poi dileguato. 

Cronaca La Spezia LA NAZIONE 18.7.24 FONTE

Era fuori dal bar, appostato, pronto all’agguato e quando ha visto quella persona anziana uscire, le si è avventato addosso per rubarle il borsello, convinto che avrebbe avuto gioco facile.

Lui, il rapinatore, un atletico trentenne di colore, non sapeva però che quell’uomo dall’aspetto mite – che a maggio ha compiuto 84 anni – fosse un maestro di judo, cintura nera sesto dan. E non è andata proprio come sperava. È successo qualche settimana fa a Sarzana vicino ad un negozio di bricolage. Il protagonista, lo spezzino Vito Gigliola, ha deciso soltanto adesso di parlarne, soprattutto per mettere in guardia gli uomini e le donne di una certa età. "Erano circa le 14.30 e ad un certo punto – spiega l’esperto judoka – dopo essere uscito dal locale dove avevo giocato al lotto, mi sono sentito tirare forte il marsupio dove avevo il telefono, il portafoglio e le chiavi della macchina.

Non l’avevo sulla spalla, perché altrimenti avrei subito applicato una tecnica corpo a corpo che conosco bene, ma lo tenevo con il braccio dentro. Questo ragazzo mi ha urlato ‘Lascia!’ e mi ha sferrato un pugno che mi ha colpito sotto lo zigomo destro". Ma Gigliola non ha mollato e con precisione e prontezza ha reagito. "Ho sfruttato la sua forza e quando mi ha tirato verso di lui, gli ho sferrato un calcio al ginocchio, seguito da un pugno al volto". Non c’entra niente col judo? E invece sì. "Il judo, oltre che essere una disciplina, non solo ti lascia l’istinto della reazione, ma ha al suo interno due o tre kata di difesa personale che un maestro deve conoscere, con calci e pugni. Ad esempio all’aggressione con coltello, si risponde con calci e leve". Comunque, è finita bene, perché l’autore della tentata rapina ha lasciato il borsello ed è scappato correndo, mentre poi sono arrivati un ragazzo e una ragazza su uno scooter, che hanno visto parte della scena. Successivamente sono anche intervenute le forze dell’ordine, che hanno consigliato a Gigliola – con un’escoriazione sul volto – di recarsi al pronto soccorso."Ma non era niente di particolare dunque ho declinato. Mi è solo venuto l’ematoma il giorno dopo". (...)

 

Dunque tutto è bene quel che finisce bene e l'energico Maestro Vito qualche giorno dopo era già in palestra per i consueti esercizi che contribuiscono a tenerlo in forma.