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Lotta

Lotta libera, a Carasco con la campionessa Alla Cherkasova

fonte : PRIMAILLEVANTE

Sabato 28 settembre presso il Palazzetto dello Sport di Carasco si è svolta la II Coppa Città di Carasco riservata alle categorie giovanili della lotta libera. La Chiavari Ring Lotta, grazie alla disponibilità ed ospitalità del Comune di Carasco, ha potuto ospitare più di 140 ragazzi con squadre provenienti da tutta Italia oltre a tre club Francesi.

QUESTI I RISULTATI

 

categoria bambini

2° posto per Nicolò Marino e 3° posto per Luca Rubini

categoria ragazzi

7° posto per Gianluca Cordano nei 34 kg

2° posto per Igor Melnyk nei 38 kg

categoria esordienti A

1° posto per Thomas Braschi nei 57 kg

1° posto Giulia Salini nei 67 kg

2° posto per Fantasia Victoria nei 67 kg

4° per Sofiia Lisnycha nei 50 kg

La presenza di Cherkasova

Una gradita sorpresa per il pubblico esperto del settore è stata la presenza di Alla Cherkasova campionessa mondiale nella categoria 68 kg a Budapest 2018 e medaglia di bronzo (Kg 68) ai giochi olimpici di Tokyo 2020, che, dal mese di Settembre si è trasferita stabilmente a Chiavari con tutta la sua bellissima famiglia. La Chiavari Ring non ha esitato e l’ha subito tesserata, che onore.

La sua vita lontana dalla guerra

Grazie alla generosità e disponibilità della Chiavari Ring Lotta e del suo presidente Stefano Braschi, la lottatrice con suo marito ed i suoi due figli sono arrivati a Chiavari per ricominciare una nuova vita lontano dalla guerra.

"Abbiamo avuto l’onore di poterla intervistare e ci siamo fatti raccontare la Sua storia", scrive il CSI.

Nata a Leopoli (Ucraina) il 5 maggio 1989 è una lottatrice ucraina, specializzata nella lotta libera, campionessa mondiale nella categoria 68 kg a Budapest 2018 e medaglia di bronzo (Kg 68) ai giochi olimpici di Tokyo 2020 con un palmares invidiabile: Mondiali: Mosca 2010: bronzo nei 67 kg - Budapest 2018 oro nei 68 kg – Europei - Belgrado 2012: argento nei 67 kg, Riga 2016: bronzo nei 75 kg, Novi Sad 2017: bronzo nei 69 kg, Bucarest 2019: oro nei 68 kg, Roma 2020: bronzo nei 68 kg.

"La passione per la lotta libera non è nata subito, non è stato come il primo amore, sono stati lunghi anni di allenamenti e solo più tardi ho capito che questa era la mia vita. La lotta è molto utile per creare il carattere e corregge la propria disciplina.

In Ucraina vivevamo vicino a Kiev, lavoravamo nella palestra, dove con mio marito Alexei Melnyk allenavamo diversi gruppi di lottatori. Ci siamo incontrati durante alcune gare sportive di lotta e qui ci siamo innamorati, stiamo insieme da 15 anni. Nel 2013 è arrivato nostro primo figlio Igor, giovane lottatore anche lui. Dopo la sua nascita ho vinto le gare più importanti della mia vita, Titolo Mondiale 2018 e bronzo Olimpico 2020.

Quando è iniziata la guerra, il 24 febbraio 2022, eravamo a casa e abbiamo trascorso dieci giorni in cantina. Abbiamo sentito molte esplosioni vicino a noi e quando uscivamo vedevamo carri armati russi avanzare. Un giorno abbiamo visto un elicottero cadere sopra le nostre teste, la paura era tanta e la voglia di fuggire al più presto era nelle nostre menti.

Appena è stato possibile, il 10 marzo ho portato la nonna con mio figlio Igor a Rimini dove sono stati cinque mesi, poi però siamo tornati in Ucraina nella speranza che la guerra finisse. Visto che in Ucraina non potevamo stare abbiamo deciso di scappare lontano dai Russi trasferendoci a Lviv, città non lontana dalla Polonia, dove abbiamo vissuto per due anni.

Nella speranza che la guerra finisse (ma i Russi non si fermano) per poter tornare a casa nostra, cinque mesi fa, a maggio, abbiamo deciso di tornare in Italia, dove è nato il nostro secondo figlio, Oreste.

A Rimini abbiamo conosciuto tante persone ma mancava una cosa, la lotta, che è "la nostra vita". Così quando abbiamo incontrato Stefano Braschi e la sua famiglia, che ci ha ospitati a Chiavari, e ci hanno fatto conoscere la bellezza di questa città, non potevamo decidere altro che restare qui. La cosa più importante è la loro ammirazione, il loro amore per la lotta libera, altro valore aggiunto alla nostra decisione di trasferirci definitivamente a Chiavari".

Grazie a questa preziosa presenza, la Chiavari Ring Lotta si avvale di una vera professionista che collaborerà con gli istruttori presenti e darà consigli per migliorare le tecniche di lotta. Inoltre, sempre grazie al Comune di Carasco, Alla Cherkasova sarà istruttrice di lotta in un programma sportivo inserito nelle Scuole Elementari di Carasco.