Nella cornice dinamica dell'ASD Judo & Ju Jitsu Yoshin Ryu Oreno di Vimercate, sabato 6 aprile si è svolto uno stage di Ju Jitsu che ha attirato l'attenzione di praticanti e appassionati lombardi. L'evento ha visto la partecipazione di illustri docenti e ospiti speciali, tutti accomunati da una sola passione: il Ju Jitsu. Ad oggi la federazione conta ben 13 stili differenti di Ju Jitsu e la giornata è stata incentrata sulla ricerca dei principi generali che ogni praticante può trovare al di là delle tecniche specifiche e delle peculiarietà della propria scuola.
Tra i protagonisti di questa giornata intensa e coinvolgente, spiccano i nomi di del Maestro Mario Dell'Aquila, membro della Commissione Nazionale Ju Jitsu, di Alessandro Ormas, Chuden e Densho dell'Hontai Yoshin Ryu, e del Maestro Antonio Vismara, referente nazionale del Metodo Bianchi Moderno. Questi esperti del settore hanno saputo trasmettere la loro conoscenza e la loro esperienza agli allievi presenti, anche attraverso la passione che ha indubbiamente animato la lezione.
Ma l'evento non si è limitato alla pratica sul tatami. Tra gli ospiti illustri che hanno arricchito la giornata con le loro parole e la loro esperienza, da segnalare l'intervento del Maestro Rinaldo Orlandi, una delle colonne portanti del Ju Jitsu italiano. Con una relazione appassionata e coinvolgente, ha tracciato un quadro del Ju Jitsu in Italia, evidenziando il suo sviluppo nel corso degli anni e il ruolo fondamentale che ha svolto nella nascita della federazione internazionale. La sua presenza ha aggiunto un tocco di prestigio e autorevolezza all'intero evento.
Tra i partecipanti, la figura discreta ma di grande rilievo del Maestro Luigi de Falco. Collaboratore della Commissione Nazionale e responsabile della difesa personale del Ju Jitsu, il Maestro de Falco ha dimostrato come lo studio delle arti marziali non si esaurisca mai e che la crescita ed il miglioramento di se stessi passa anche attraverso la pratica costante, il dialogo ed il confronto con altri maestri.
L'atmosfera che si è respirata durante l'intera giornata è stata quella di condivisione e apprendimento. Nonostante le differenze nei vari stili e approcci al Ju Jitsu, tutti i partecipanti hanno potuto apprezzare e imparare dalle diverse prospettive offerte dai docenti presenti. Questo è ciò che rende lo Ju Jitsu una disciplina così affascinante e ricca: la sua capacità di accogliere e integrare una molteplicità di approcci e tecniche, pur mantenendo intatta la sua essenza e i suoi principi fondamentali.
Lo stage di Ju Jitsu del 6 aprile resterà certamente impresso nella memoria di tutti coloro che vi hanno preso parte. È stato un momento di crescita personale e di condivisione, un'occasione per avvicinarsi ancora di più a quella che è definita non solo una disciplina marziale, ma uno stile di vita.