L’Ordinanza di Regione Lombardia n.623 ha rimesso in gioco le ASD e le SSD dei nostri sport: a partire da oggi 22/10 si può tornare sul tatami per allenamenti e preparazione atletica in forma rigorosamente individuale.
Si può fare sport ma la parola d’ordine è responsabilità.
Oggi più di sempre occorre essere molto cauti e non trascurare il fatto che il brusco aumento dei casi di COVID sia purtroppo la realtà, soprattutto nel territorio lombardo; il rispetto dei protocolli igienico-sanitari messi a punto dalla nostra Federazione deve essere rigoroso, insieme all’osservanza di quanto prescritto dall’ultimo DPCM del 18 ottobre, in particolare in relazione alle distanze di sicurezza.
Per chi è abituato a combattere l’idea di tornare al judo a distanza è triste: nella situazione attuale, nel corso di un emergenza sanitaria che non sta rientrando, oggi è tuttavia inevitabile. E’ fondamentale riadattare gli schemi d’allenamento, approfittando del momento per valorizzare l’attività di base, e spostare l’attenzione sul mantenimento di una condizione fisica tale da poter ripartire al meglio, al momento giusto.
Il Comitato Regionale FIJLKAM Lombardia ha fatto fronte comune per affrontare la criticità delle ultime ore con razionalità ed efficacia: “La chiusura totale di tutte le attività degli sport di contatto pareva un po’ avventata” ha dichiarato Cinzia Cavazzuti “Il nostro lavoro sul tatami è garantito da protocolli sanitari che, se ben applicati, possono assicurare la massima sicurezza. Dopo la disposizione della chiusura, insieme ai colleghi Placenti e Zambotto abbiamo contattato l’ufficio dell’assessore regionale che si è dimostrato sensibile a comprendere meglio la nostra situazione: quella di tornare sul tatami in forma individuale è una possibilità che non va assolutamente sprecata e l’unico modo per onorarla è essere responsabili….o meglio corresponsabili: in questa fase ciascuno è responsabile per tutti e con tutti. Più che in altri ambiti per noi la ripartenza è stata particolarmente difficile ed è importante non vanificare gli sforzi fatti fino ad ora: gli investimenti per ripartire in sicurezza sono stati ingenti per ogni società a fronte di un crollo nelle iscrizioni rispetto alla passata stagione. Vorremmo tutti tornare a lottare e a gareggiare ma dobbiamo essere prudenti e molto pazienti: una nuova chiusura sarebbe drammatica per il nostro settore e dobbiamo gestire al meglio questa fase atrraverso le regole: applicarle ed insegnare a rispettarle con disciplina nel dojo e fuori dal dojo è il nostro contributo verso la comunità soprattutto in una situazione emergenziale come questa. ”
Nell’attesa che la Federazione fornisca indicazioni aggiornate, si raccomanda di fare riferimento alle Linee guida Ministeriali di più recente pubblicazione e al Protocollo di Sicurezza FIJLKAM nella versione più restrittiva del maggio scroso. Per eventuali perplessità di rimanda alle FAQ del Ufficio sport del Governo.