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Lotta

Fantalotta n. 4

Fantalotta n. 4, che oggi prenderà in esame le categorie dei 67 e 77 chilogrammi della greco-romana, è dedicato ad Alexander Medved.

L'uomo nelle immagini sopra, è oggi un florido signore di 87 anni. Nato a Bela Cerkva in Ucraina, attualmente Alexander Medved vive a Minsk. Ogni anno gli viene dedicato un importantissimo torneo di lotta stile libero e femminile che si svolge in estate proprio nella capitale della Bielorussa. Di per se è una cosa singolare che un torneo sportivo venga dedicato ad un personaggio ancora in vita, ma la sua grandezza nella disciplina della lotta è stata tale, da giustificare questa particolarità. Medved è l'unico lottatore al mondo ad avere vinto tre Medaglie d'Oro, in tre edizioni diverse delle olimpiadi, in tre categorie di peso differenti. Lottò nello stile libero e vinse, sostenendo i colori dell'Unione Sovietica, nelle edizioni olimpiche di Tokyo 1964, Città del Messico 1968 e Monaco 1972. Nella capitale nipponica trionfò nella categoria al limite dei 97 chilogrammi di peso. Quattro anni più tardi si affermò fra i + 97 chilogrammi, allorché le olimpiadi vennero organizzate sulle alture della megalopoli messicana. Nel 1972 chiuse la propria leggenda sbaragliando il campo degli avversari dei + 110 chilogrammi nell'occasione dell'olimpiade disputata nel capoluogo della Baviera. Scusate se è poco.... 

Passiamo ora alla disamina delle due categorie olimpiche previste oggi.

67 CHILOGRAMMI GRECO-ROMANA

La parte alta del tabellone vede l'azerbaijano Hasrat Jafarov come testa di serie numero 1. Il lottatore di Baku dovrà guardarsi soprattutto dal serbo Mate Nemes e dal kirghizo Amantur Ismailov. Altra testa di serie del tabellone alto, è il moldavo Petic, che metto però un gradino sotto rispetto agli altri tre. 

Nella parte bassa, do la mia preferenza al cubano Luis Orta, che è stato capace di ottenere l'oro olimpico a Tokyo 2021 nella categoria al limite dei 60 chilogrammi. Il caraibico avrà nell'iraniano Esmaeili e nell'armeno Galstyan, degli avversari fortissimi. Come per la parte alta con Petic, in quella bassa vedo nel francese Sylla, quello meno competitivo fra le quattro teste di serie.

Mine vaganti? Ce ne sono, eccome! Parviz Nasibov, atleta azerbaijano che gareggia per l'Ucraina, ha vinto l'Argento a Tokyo in questa categoria, e a Parigi non avrà il persiano Geraei, vincitore dell'Oro nell'Olimpiade del Sol Levante. Anche l'egiziano Elsayed e il georgiano Zoizde, avranno secondo me voce in capitolo nella corsa alle medaglie.

77 CHILOGRAMMI GRECO-ROMANA

Questa è una categoria che vede il giapponese Nao Kusaka in testa alla graduatoria delle teste di serie. Nella sua parte di tabellone, dovra guardarsi dall'armeno Aram Vardanyan che gareggia per l'Uzbekistan, dal cubano Pena Flores, e dall'armeno doc, Malkhas Amoyan. 

Parte bassa del tabellone con l'ungherese Zoltan Levai, che avrà una coppia di asiatici a contendergli la corsa alle medaglie nelle figure Makhmudov per il Kirghizystan e Zhadraev per il Kazakistan. Oltre a questi, una minaccia è rappresentata da Suleymanov dell'Azerbaijan.

Le mine vaganti sono sicuramente il turco Akbudak, il persiano Kaviyaninejad, e l'armeno ( 3 rappresentanti della repubblica caucasica nella categoria!) Mnatsakanian che gareggia per i colori della Bulgaria. Un occhio di riguardo anche per lo statunitense Kamal Bey, che si è qualificato a Parigi 2024 grazie alla riallocazione, causa la cancellazione del Cio dalla lista degli iscritti del russo Kotuzov.

Maurizio Casarola