Quest'anno il Gran Prix Città di Chiavari, giunto alla XXII edizione, ha avuto una madrina d'eccezione nella figura della Campionessa del Mondo di Budapest 2018: l'ucraina Alla Cherkasova. La fuoriclasse della lotta olimpica femminile, trasferitasi in pianta stabile nella città del Levante Ligure con tutta la famiglia, ha seguito attivamente gli incontri degli oltre duecento giovani lottatori e lottatrici dello stile libero che si sono alternati sui tappeti di lotta del palazzo dello sport di via San Pier di Canne. Ottima l'organizzazione da parte della Chiavari Ring, grazie anche alla performance di Stefano Braschi: deus ex machina della società sportiva ligure. Trenta le società sportive dell'Italia, Francia, Slovenia, Romania, Ungheria e Ucraina che hanno aderito all'invito. Per la prima volta in Italia, s'è sperimentato il sistema dei due incontri garantiti con il doppio ripescaggio. In tal modo, ogni atleta delle categorie d'età Under 11, 13 e 17, ha potuto destreggiarsi sul tappeto di gara per almeno due volte.
Premiati i miglior atleti. Per la lotta femminile ha ricevuto la targa l'ucraina Yelyzaveta Chemeri. Per lo stile libero, il trofeo è andato ancora all'Ucraina con Ivan Osypchuk.
La classifica delle società ha visto primeggiare la squadra dell'Ucraina con 107 punti, al secondo posto il Gruppo Lottatori Livornesi stattaco di due lunghezze, mentre la terza piazza è stata appannaggio della Wrestling Liuzzi di Melito.
Presenti sei sodalizi sportivi lombardi che con i loro atleti hanno onorato il torneo ligure: Lotta Club Grassi Nova Milanese, Lotta Seggiano, Sef Mediolanum, Polisportiva Affori Milano, Kokoro Dai Cairate e Club Atletica Pesante Como.
Nella classifica individuale, gran bella prestazione del lottatore di Seggiano, Daniel Rosca. Vittoria per lui nella categoria al limite dei 45 chilogrammi fra gli Under 17 con quattro incontri vinti per manifesta superiorità tecnica.
Maurizio Casarola