Dal 25 al 28 giugno, e poi dal 30 dello stesso mese al 6 di luglio 2025. Sono queste le date ufficializzate nel calendario gare Uww del prossimo anno, in cui si svolgeranno i Campionati Europei di lotta olimpica, dedicati prima agli Under 15 e poi agli Under 20. Inorgoglisce il fatto che i campionati in questione verranno organizzati in Italia; precisamente nella città di Caorle vicino a Venezia. Saranno complessivamente dodici giorni di gare, che vedranno confrontarsi i migliori giovani interpreti del continente dello sport più antico e tradizionale.
Il settore lotta della federazione ha ottenuto la possibilità di organizzare l'intero evento sportivo all'interno del polo fieristico Pala Expomar di Caorle, scegliendo come vero e proprio luogo di gara, il PalaMare dello Sport Valter Vicentini. Una volta ancora, la federazione mondiale della lotta ha riposto la propria fiducia nelle capacità organizzative dell'Italia per un evento sportivo che richiamerà nel nostro paese tantissimi atleti, tecnici, dirigenti e pubblico appassionato, proveniente da tutta l'Europa.
Quello di Caorle sarà l'ennesimo evento sportivo di lotta olimpica di respiro internazionale organizzato sul suolo italiano. Doveroso quindi ricordare, quante e quali volte lo sport della lotta ha recitato un ruolo da protagonista nel nostro paese.
Andando a ritroso nel tempo, e per risalire al primo campionato internazionale disputato in Italia, è necessario far scorrere il calendario al lontano 1925. Nel mese di dicembre di quell'anno si svolsero gli Europei di greco-romana al Teatro Carcano e i nostri lottatori conquistarono tre medaglie. Il milanese Giovanni Gozzi si piazzò al secondo posto nella categoria al limite dei 58 chilogrammi, mentre nello stesso peso il genovese Carlo Ponte andò sul gradino più basso del podio. Un altro bronzo lo conquistò l'emiliano Mario Gruppioni nei 75 chilogrammi.
Il secondo evento si manifestò a Roma nel mese d'aprile del 1934. Sempre in un teatro, ma questa volta al Quirino, si disputarono gli Europei di greco-romana. A tenere alto l'onore sportivo nazionale ci pensarono il Campione Olimpico di Los Angeles 1932, Giovanni Gozzi, ed il faentino Ercole Gallegati. Conquistarono il bronzo, rispettivamente nelle categorie al limite dei 61 e 72 chilogrammi di peso.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la città di Napoli ospitò nell'aprile del 1953 i Campionati Mondiali di greco-romana. Le gare si disputarono nella Palestra Gymnasium ai Cavalli di Bronzo, e gli italiani conquistarono quattro medaglie. Il ternano Umberto Trippa prese l'argento, superato nella finale dei 62 chilogrammi soltanto dallo svedese Olle Anderbergh. Il cagliaritano Giovanni Cocco, il faentino Franco Benedetti ed il bolognese Guido Fantoni, si piazzarono al terzo posto, rispettivamente nelle categorie al limite dei 57, 73 e +87 chilogrammi.
Nel mese di agosto del 1960 le gare olimpiche della lotta vennero fatte disputare nella magnifica cornice della Basilica di Massenzio in via dei Fori Imperiali. In quella occasione non arrivarono medaglie. Come miglior risultato l'Italia si dovette accontentare dei quarti posti di Umberto Trippa nella greco-romana e del veneziano Pietro Marascalchi nello stile libero.
La Palestra dello Stadio del Vomero di Napoli ospitò nel mese di settembre del 1963 le gare di lotta dei Giochi del Mediterraneo. In quell'occasione conquistammo due allori, distribuiti equamente fra lo stile libero e la greco.romana. Il napoletano Vincenzo Grassi vinse l'oro nella categoria dei 52 chilogrammi stile libero. Nello stile classico, la vittoria nei 97 chilogrammi di peso andò al carpigiano Adelmo Bulgarelli.
Un salto temporale di ventidue anni ci fa andare al mese di luglio del 1985, quando a Bologna si organizzarono i Campionati Europei dedicati agli Junior dello stile libero e greco-romana. Nel capoluogo dell'Emilia-Romagna vennero alla ribalta il savonese Mario Mazzotta, che seppe conquistarsi una grande medaglia d'argento, ed i due siciliani Antonio Molino e Fabio Valguarnera, capaci di ottenere il bronzo. Tutti e tre interpreti della greco-romana, andarono a medaglia rispettivamente nelle categorie di peso dei 48, 56 e oltre 87 chilogrammi di peso.
Cinque anni dopo la gara di Bologna, fu la volta dei Campionati Mondiali di greco-romana che vennero disputati ad ottobre nel nuovissimo PalaFilpj di Ostia. L'inaugurazione sportiva del nuovo palazzo dello sport federale, non portò molta fortuna ai nostri colori. Il miglior risultato fu il quarto posto del faentino Vincenzo Maenza nella categoria al limite dei 48 chilogrammi. Quella fu però l'occasione per vedere all'opera grandissimi campioni come i russi Karelin, Iskandarian e Kutcherenko, l'ungherese Farkas, ed il tedesco Bullman, che si riconfermarono a Barcellona nel 1992.
Nel 1994 gli Europei dello stile libero vennero assegnati all'Italia, che nel contempo organizzò l'edizione numero 2 dei Campionati Mondiali Master. Le gare si disputarono in ottobre al PalaFilpj e videro la bella impresa del palermitano Giovanni Schillaci, ottimo terzo nella categoria dei 62 chilogrammi.
Le edizioni dei Giochi del Mediterraneo del 1997 e 2009 si disputarono in Italia, rispettivamente a Bari e Pescara. Le gare nel capoluogo pugliese si disputarono alla Fiera del Levante, e Giovanni Schillaci si confermò eccellente campione andando a prendere l'oro nella categoria dei 63 chilogrammi. In abruzzo furono due ragazze a portare in alto i colori nazionali. Francine De Paola e Sabrina Esposito, lottando nel Palasport Febo, conquistarono l'oro nelle categorie dei 51 e 59 chilogrammi di peso. Importante ricordare che la prossima edizione dei Giochi del Mediterraneo sarà a Taranto nell'estate del 2026.
Nel 2010 la città di Torino ospitò al PalaRuffini i Campionati Mondiali Universitari, e le gare di lotta furono organizzate dall'attuale consigliere federale Alessandro Saglietti e da suo fratello Massimiliano. La nazionale italiana conquistò un argento con il romagnolo Daigoro Timoncini nella categoria al limite dei 96 chilogrammi della greco-romana. Solo l'iraniano Reza Akbari riuscì a superare nella finale il nostro peso massimo.
Un salto in avanti di altri otto anni ci porta al luglio del 2018; ovvero quando si disputarono i Campionati Europei Junior negli spazi di quello che nel frattempo aveva cambiato il suo nome in PalaFilpjk, poi PalaFijlkam, e quindi PalaPellicone, in onore del Presidente Matteo scomparso pochi anni prima. Ottimi i risultati ottenuti dai nostri lottatori. Medaglia d'argento con il torinese Giovanni Freni nella categoria dei 55 chilogrammi della greco-romana, che cedette soltanto all'armeno Tislan Minasyan. Ancora argento con la faentina Enrica Rinaldi, splendida seconda alle spalle della russa Evgenia Zakharchenko nella categoria dei 72 chilogrammi. Bronzo per il romano Luca Svaicari ed il torinese Jacopo Sandron nei 97 e 60 chilogrammi della greco-romana. Tre terzi posti per la napoletana Emanuela Liuzzi, la piemontese Morena De Vita, e la partenopea Elena Esposito, rispettivamente nei 50, 59 e 65 chilogrammi.
Nel giugno del 2019 ecco i Campionati Europei Under 17 al PalaCattani di Faenza. Un oro, un argento e due medaglie di bronzo, il bottino italiano. L'alloro andò al collo del sassarese Simone Piroddu, che battè tutti quanti nella categoria dei 55 chilogrammi dello stile libero, compreso in finale il turco Muhammet Karavus. Ad aggiudicarsi la medaglia d'argento fu la chiavarese Veronica Braschi, superata soltanto nella finale dei 65 chilogrammi dalla russa Ekaterina Glukhareva. Le medaglie di bronzo furono appannaggio della savonese Michela Chessa e della torinese Aurora Russo, rispettivamente nelle categorie di peso dei 40 e 61 chilogrammi.
Nel febbraio del 2020 l'Italia ebbe l'opportunità di ospitare l'ultima e unica gara continentale dell'anno, prima della nota pandemia. Gli Europei Senior si disputarono al PalaPellicone di Ostia e consacrarono la grandezza di Frank Chamizo che vinse la categoria dei 74 chilogrammi. Il campione di Matanzas superò tutti esprimendo una delle sue migliori gare in carriera. Superò con sicurezza in finale il russo Magomedrasul Gazimagomedov. Ottenemmo anche un ottimo argento con la genovese Dalma Caneva, superata nella finale dei 68 chilogrammi dalla russa Khanum Velieva. Altra seconda piazza con Nikoloz Khelashvili, che cedette al mito Artur Aleksanyan in finale dei 97 chilogrammi della greco-romana. Un bronzo infine ad Abraham Conyedo nei 97 chilogrammi dello stile libero.
Gli ultimi due grandi eventi sportivi della lotta olimpica in Italia sono datati all'estate del 2022. Sono stati organizzati al PalaPellicone di Ostia. In giugno gli Europei Under 20 consacrarono campione del continente Simone Piroddu. Il sardo vinse la esaltante finale dei 57 chilogrammi battendo l'armeno Hovhannisyan Harutyun. La piemontese Aurora Russo conquistò l'argento, cedendo nella finale dei 55 chilogrammi all'ucraina Alexandra Khomenets. Al livornese dello stile libero, Raul Caso, e alla napoletana Immacolata Danise, andarono le medaglie di bronzo delle categorie al limite 70 e 55 chilogrammi.
Dopo circa un mese. proponendo la stessa location, il settore lotta della federazione Fijlkam organizzò i Campionati Mondiali riservati agli Under 17. Il labronico Raul Caso si confermò lottatore di razza andando a conquistarsi una splendida medaglia d'argento nella categoria dei 71 chilogrammi dello stile libero. Fu secondo in classifica alle spalle dell'americano Joseph Sealey. Fra le ragazze, ottima la medaglia di bronzo della termitana Fabiana Rinella nella categoria dei 49 chilogrammi.
A conti fatti, un bel numero di eventi che hanno sempre ricevuto entusiastici complimenti da parte delle delegazioni straniere ospitate. L'anno che verrà sarà il centesimo da quando nel 1925 a Milano si svolse il primo grande evento della storia della lotta olimpica in Italia. Mi piace pensare che questa ricorrenza sia di buon auspicio per il futuro.
Maurizio Casarola
Nella foto: L'interno del PalaMare dello Sport a Caorle