La prima volta.
Sempre si tende ad esaltare, per renderlo memorabile, l'inizio d'ogni cosa. Non era mai successo che un atleta lombardo della lotta olimpica, proveniente da una società sportiva della Lombardia, fosse ammesso al corso di formazione per allievi agenti della Polizia di Stato nel Gruppo sportivo delle Fiamme Oro. A sfatare questo tabù, che peraltro valeva anche per tutti gli altri Gruppi sportivi Militari o dello Stato, è stata ieri una ragazza non ancora maggiorenne, nata a Como, tutt'oggi residente ad Appiano Gentile, e tesserata ininterrottamente dal 2013 per la società sportiva comasca del Club Atletica Pesante.
Sto parlando di Angela Crapio Casarola, che è la biondina ritratta nella bella immagine sopra, mentre è in azione sul tappeto di lotta. L'istantanea venne scattata oltre dieci anni fa da un appassionato di fotografia che con quell'abile scatto riuscì a cogliere il talento di quella bambina per la disciplina più antica e tradizionale.
Da quel giorno, Angela è stata fotografata innumerevoli altre volte, con pregevoli scatti eseguiti anche da professionisti. Ma, a mio modesto parere di papà/allenatore, la palma della più bella immagine di lei, vado ancora ad assegnarla alla foto che ho deciso di mettere sopra l'articolo.
Viva la lotta, e tutto quello che la rappresenta. Dentro e oltre il tappeto.
Maurizio Crapio Casarola
