Un successo cercato, una vittoria costruita con il duro allenamento, un trionfo semplicemente meraviglioso quello di Francesca Indelicato, lottatrice del CUS Torino. C’era soltanto lei a rappresentare l’Italia agli World Beach Games di Doha, ma è riuscita a centrare un risultato semplicemente straordinario. Medaglia d’oro, dunque, per la giovane torinese nella categoria -60 kg. E pensare che il suo percorso in Qatar non era iniziato bene: Francesca, infatti, si è dovuta arrendere contro la turca Mehlika Ozturk (1-2), la stessa atleta che poi incontra proprio in finale, superandola e salendo sul gradino più alto del podio. Dopo la sconfitta all’esordio, però, il percorso di Indelicato è stato netto: tre vittorie, rispettivamente sull’ungherese Mercedesz Denes, sulla portoghese Isabel Cristina Rodrigues e sulla brasiliana Camila Fama Tristao. In semifinale, poi, si è imposta sulla romena Kateryna Zhydachevska, prima di ottenere la sua dolcissima rivincita su Ozturk.
Queste le sue emozioni al termine di questa incredibile esperienza: “È stata un’avventura incredibile, in una location stupenda. L’unica nota dolente è quella riguardante la temperatura perché faceva davvero molto caldo. In mattinata si registravano già punte di 34° e di conseguenza per noi atlete non è stato facile gareggiare. Ero consapevole di poter fare un bel torneo e nel momento in cui sono arrivata in finale ero conscia di potermi giocare tutte le mie carte per vincere. Sognavo questo primo posto, ma dopo la sconfitta nel primo incontro devo ammettere che non è stato facile tornare lucida in poco tempo. Grazie, però, all’ottimo lavoro del mio mental coach, sotto l’aspetto mentale ed emotivo, e dei miei allenatori, sotto l’aspetto tecnico, sono tornata in fiducia e sono riuscita a vincere la medaglia d’oro. Sono davvero molto felice per questo risultato e ci tengo a ringraziare davvero tutti, i miei allenatori in primis che hanno sempre creduto in me e poi anche la Federazione e tutti i ragazzi e allenatori delle altre società che non hanno smesso di incitarmi durante la finale. Lo ripeto, è stata un’esperienza stupenda e ancora adesso fatico a realizzare ciò che ho vinto. In finale, con la turca, ho cambiato tattica e sono riuscita a metterla in difficoltà in più frangenti. Non era scontato cambiare modalità di approccio all’incontro, ma alla fine sono ancora più soddisfatta che questa scelta sia servita per vincere l’oro. Questo successo per me vale tanto perché si trattava di un evento ancora più importante rispetto a un Mondiale, perché c’erano tutte le atlete più forti. Provo tanto orgoglio per questo titolo conquistato.”
