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Lotta

Ciro Russo, lottatore-top che pedala per una buona causa

Ciao a tutti, iniziamo dalle presentazioni: mi chiamo Ciro Russo e sono un ragazzo di 28 anni nato e cresciuto a Torino. Il mio lavoro, nonché passione da quando avevo otto anni, è la lotta greco romana, sport che mi ha portato a Roma per migliorare le mie performance. Sono infatti un atleta professionista appartenente al Gruppo Sportivo della Polizia di Stato, le Fiamme Oro, e da oltre dieci anni ho l’onore di rappresentare l’Italia in molte competizioni internazionali, tra cui campionati europei e mondiali. Come ogni atleta di alto livello sogno di partecipare alle Olimpiadi ma, visto il periodo storico che tutti stiamo vivendo, la realizzazione di questo obiettivo dovrà attendere un altro anno.

CiroRussoLotta1Nelle ultime settimane l’impossibilità di effettuare le normali sessioni di allenamento mi ha portato alla ricerca di attività alternative per mantenere una buona forma fisica, tra cui qualche ora di pedalata nelle belle giornate dopo aver rispolverato la mia mountain bike. Proprio in una di queste uscite, quasi per gioco, con un compagno di squadra ci siamo detti: “Chissà se un lottatore è in grado di fare Torino-Roma in mountain bike!”. Da lì a qualche giorno ecco che la sfida ha iniziato a prendere forma e da un gioco è diventato un vero e proprio progetto: partire alla volta di Roma percorrendo la storica Via Francigena, per un totale di oltre 900 km, in un tempo massimo di 10 giorni. Le due vere “difficoltà” di questa sfida sono il tempo di percorrenza relativamente breve (la tratta è normalmente percorsa in bici in circa 15/20 giorni a seconda della propria preparazione) ed il fatto che io abbia deciso di cimentarmi in uno sport completamente diverso da quello per cui sono preparato.

Ho subito deciso che per tutto il mio viaggio avrei supportato una causa che sostengo da molto tempo e a cui sono particolarmente legato per trascorsi familiari, ovvero la lotta che quotidianamente conducono i ricercatori di AIRC per rendere il cancro sempre più curabile.

Puoi sostenere l’iniziativa e soprattutto AIRC con un piccolo contributo su questa pagina, infatti al termine del viaggio tutti i fondi raccolti saranno devoluti a sostegno della Ricerca sul Cancro promossa da Fondazione AIRC.

Una volta partito pubblicherò quotidianamente aggiornamenti sull'andamento del viaggio sulle mie pagine social (FB e IG), ogni vostro contributo sarà per me la fonte quotidiana dell’energia e della motivazione di cui avrò bisogno per portare a termine la sfida.

#pedalandocontroilcancro

Fonte: retedeldono.it