Cristina Marsili e Stefano Pressello hanno conquistato a Marrakech, in Marocco, il titolo di campione del mondo. Ma se Cristina ha messo al collo la medaglia d’oro nei 57 kg F4 e Stefano si è aggiudicato il primo posto nei 90 kg M5, sono stati ben diciannove gli altri atleti del Team Italia guidato da Giuseppe Macrì che hanno assaporato l’emozione di salire sul podio del World Judo Championships Veterans. Tre le medaglie d’argento, che hanno premiato Rosanna Dell’Accio (48, F5), Marco Zunino (100, M5), Francesco Iannone (+100, M2), ben sedici le medaglie di bronzo andate al collo di Grazietta Sau (52, F1), Tania Volpi (57, F1), Alessandra D’Amario (52, F2), Lara Battistella (70, F2), Diana Arrigoni (57, F5), Sandra Trogu (52, F6), Antonella Carrus (57, F6) e nelle gare maschili Armando Vettori (90, M6), Giuliano Invernizzi (90, M9), Giuseppe Costanzo (81, M6), Stefano Bani (90, M7), Antonio De Bartolo (60, M1), Raimondo De Gortes (66, M1), Andrea Leobono (60, M5), Fernando Marverti (81, M5), Davide Ticca (60, M2). Si tratta di un’altra eccellente prova di vitalità ed efficienza per il movimento Master del judo azzurro che, se nel medagliere del mondiale è stato scavalcato da 13 nazioni con tre o più medaglie d’oro (la Francia ne ha ritirate 22), nel bilancio numerico l’Italia è quinta con 21 medaglie, superata soltanto da Francia (93), Germania (31), Brasile (27), Russia (26). Alle gare iridate individuali hanno partecipato complessivamente 1168 atleti di 51 nazioni.
Fonte: Fijlkam.it