Stanchi, sorridenti e pieni di sogni per il futuro, così i 5 ragazzi sardi che hanno partecipato ai Campionati di Judo Juniores in corso di svolgimento ad Olbia sono apparsi ai cronisti che chiedevano cosa provassero al termine delle loro gare.
Certo il Campionato Mondiale di Judo Juniores non è una competizione che nella vita possa capitare così spesso, in Italia mancava da 40 anni e questi ragazzi hanno avuto l’opportunità di incrociarlo proprio nella loro terra, nonostante le tante difficoltà avute nella preparazione, come ha ammesso lo stesso Paolo Scanu, Commissario Tecnico Regionale, la cui più grande soddisfazione – ha ammesso - è stata vedere i suoi ragazzi sul tatami gareggiare con atleti provenienti da tutto il mondo e che hanno avuto ben altre possibilità di allenarsi durante questi due anni.
I cinque ragazzi hanno ricevuto la Wild Card, cioè il certificato di ammissione diretta al mondiale, un incentivo che la Federazione Internazionale ha inteso fare alla Regione ospitante.
E i giovani atleti sardi, 4 uomini e una donna, hanno portato in gara tutto il loro entusiasmo, hanno lottato e con coraggio affrontato avversari difficilissimi.
I cinque volti della Sardegna sono: Nicolò Cadoni del Centro Sportivo Olbia, 60 kg di peso, Marco Battino del Centro Sportivo Guido Sieni di Sassari, 73 kg di peso, Matteo Virgilio anche lui proveniente dal Centro Sportivo Guido Sieni di Sassari, 81 kg di peso, Davide Cossu proveniente dalla Shardana Silanus, Francesca Cara proveniente dalla società Karalis, 57 kg.
“Abbiamo portato i migliori –ha spiegato Francesco Degortes, responsabile tecnico della squadra– quelli più motivati”.
Naturale la risposta dei ragazzi usciti dalle gare con una sconfitta “Si poteva fare meglio -ha ammesso Francesca Cara– ma abbiamo cercato di dare il massimo”. Naturalmente per tutti è stata una grande emozione che segnerà il futuro del loro percorso sportivo, ma rimarrà per sempre anche nella loro vita.