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Judo

Il Judo contro la dispersione scolastica, concluso il progetto “Free to dream”

Presso l’I.T.T.S. di Perugia, si è concluso il P.O.N. (Programma Operativo Nazionale) con Fondi Strutturali Europei, contro la dispersione scolastica.Il PON intitolato “Free to dream” è stato articolato in vari moduli, la cui progettazione è partita un anno fa, in risposta ad un bando del Ministero della Pubblica Istruzione.

Finalità del P.O.N. è ridurre l’abbandono scolastico attraverso delle attività che favoriscano il processo di scolarizzazione soprattutto nelle fasce di studenti più a rischio per motivi socio-culturali, economici o comportamentali. In sintonia con le direttive ministeriali ed Europee sono stati svolti, insieme ad altri, due moduli a carattere sportivo di cui uno sul Judo. Grazie alla disponibilità e all’operatività della Dirigente Scolastica, prof.ssa Rita Coccia, 30 alunni dell’Istituto Tecnico Tecnologico di Piscille, hanno potuto conoscere e apprezzare il Judo.

Il corso è stato progettato e tenuto dal Maestro Stefano Proietti, che di questa scuola è anche docente d’Educazione Fisica, in collaborazione con la tutor del Progetto Giorgia Fantauzzi e coadiuvato da Borio Angelo, studente dell’ITTS e judoka del CUS Perugia, che nel progetto “Judo non solo Sport” ha svolto egregiamente le sue ore di alternanza scuola-lavoro.

Trenta ragazzi dai 14 ai 17 anni hanno svolto, per due settimane (dall’8 al 12 agosto e dal 20 al 24 agosto) ben tre ore al giorno di lezione per un totale di 30 ore.I judogi (abiti per la pratica del judo) sono stati messi a disposizione dei ragazzi dalla scuola e i 140 mq. di tatami dal Comitato Regionale Umbro della FIJLKAM (Federazione Italiana Judo Lotta Karate e Arti Marziali).

Ad ogni lezione si sono affrontati argomenti teorico-pratici legati alla disciplina, mettendo sempre l’accento sui risvolti etici ed educativi della pratica.Si è trattato di un laboratorio didattico molto significativo perché il lavoro è stato svolto con un gruppo omogeneo per età e livello.Gli allievi hanno risposto con entusiasmo e con notevoli progressi, tanto che l’attività si è potuta concludere con una gara finale arbitrata da un arbitro Nazionale, Giovanni Borio, che ha fornito ai ragazzi interessanti indicazioni sul regolamento del Judo sportivo. Ad ogni lezione sono intervenuti, per portare la loro esperienza, judoka esperti ed insegnanti di Judo (si ringraziano Daniele Panfili, Martina Calugi e Mario Fantauzzi) che con Proietti hanno collaborato ad animare l’attività. Grande apprezzamento è arrivato dai genitori dei ragazzi e dalla Dirigente della Scuola che, con Proietti ha creduto in questa attività.