FABIANA RINELLA (Fiamme Oro, sez giovanile, sez distaccata Termini Imerese)

- Ora sei in ritiro in vista dei Mondiali U17, ma raccontaci un po': in che modo ti sei avvicinata alla lotta e quando hai cominciato a fare le gare? Qual è stato il percorso che ti ha portato a questi Mondiali?

Io vengo da una famiglia di lottatori e ho iniziato la lotta all'età di cinque anni. La mia prima gara è stata quando avevo sette anni, un torneo internazionale a Chiavari dove sono arrivata prima. Poi ho fatto altri tornei fino ai 9 anni, quando ho finalmente potuto fare i Campionati Italiani giovanili. Ne ho vinti 6. Poi ho fatto un bronzo nel 2019 agli Europei U15 e il mese scorso (giugno 2022, ndr) ho vinto la medaglia d'argento agli Europei U17.

- Sei giovanissima ancora e sei una studentessa. Raccontaci la tua giornata quotidiana, tra lo studio e l'allenamento. La lotta è uno sport che ami, ma sicuramente di sacrificio…

La mattina vado a scuola fino alle 15:00 circa. Torno a casa, pranzo, mi riposo un po', studio e vado in palestra fino alle 20:00 circa. La sera, stanchissima, mangio, mi rilasso un po' e me ne vado a dormire. Questo succede tutti i giorni. È un allenamento costante.

- Il progetto Casa Italia della Federazione serve a dare la possibilità a tanti atleti che vogliono migliorarsi o confrontarsi con i migliori. È un'opportunità non da poco. Cosa ne pensi?

È un progetto bellissimo che dà molte opportunità agli atleti. Personalmente ho già partecipato a più di un ritiro Casa Italia e mi sono potuta confrontare con molti atleti, anche i Senior e Junior della Nazionale. Ho partecipato anche a Casa Italia Estero, in Romania, dove mi sono allenata con la nazionale senior rumena. Insomma, è un progetto che vale molto e che mi permette di crescere tecnicamente e umanamente.

- Come è strutturato qui il ritiro in vista dei Mondiali?

Ci alleniamo due volte al giorno, a parte alcuni giorni in cui facciamo anche una terza seduta, la mattina presto, di risveglio muscolare.