FILIPPO GARGAGLIA (Tecnico della Nazionale)
- Come ti sei avvicinato alla lotta, qual è la tua storia?
La mia, come tante, è una storia di famiglia. A casa di mio padre tutti quanti praticavano la lotta qui a Roma. Ho iniziato verso i 12 anni, uno dei miei zii faceva l'allenatore e aveva un piccolo club a Castelnuovo di Porto. Piano piano, mi ha preso sempre di più ed è nata questa grande passione. È diventato un lavoro e infine sono entrato nello staff della Nazionale.
- A Casa Italia incontri tanti altri atleti, non della Nazionale, che vengono qui per cercare di confrontarsi e migliorarsi. Come ti trovi?
Io ho la fortuna di vivere FIJLKAM e la lotta tutto l’anno, seguo un po’ tutte le attività e i ragazzi che transitano qui. Questo nuovo progetto che abbiamo intrapreso è sicuramente molto interessante ed innovativo. Dà la possibilità a tanti ragazzi di confrontarsi con gli atleti della propria età, ma anche vedere cosa significa la lotta di alto livello. È un’ottima occasione per trovare motivazioni e per trovare quella spinta in più per fare carriera in uno sport molto difficile e faticoso come la lotta. Inoltre, le nostre realtà sul territorio spesso non sono numerose e questo progetto cerca proprio di aiutarle ad incontrarsi.