Top News 25! Gli esami ai tempi del lockdown...

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Venticinquesimo appuntamento con la ‘Top News dalle regioni’ che, ancora una volta, è riuscita a scovare una delle tante storie che appartengono alla vita sul territorio e per un motivo fra i tanti possibili, merita di essere raccontata. In quest’occasione il territorio è quello della Basilicata e la storia di corso ed esami online di Ju Jitsu, è stata proposta e scritta dal responsabile Media regionale, Roberto Bruni. Tanti i corsi online che sono stati organizzati in questi mesi costretti da limitazioni e da regole da rispettare in questa situazione difficile, ma se oltre la passione, lo studio e le capacità c’è anche… Ma sì, scopritelo da soli. Buona lettura!

IL LOCKDOWN COME OCCASIONE DI INNOVAZIONE E COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE NELLE ARTI MARZIALI

Il periodo di lockdown é stato, come tutti noi ben sappiamo, una prova dura da sostenere. Come in tutti gli ambiti, anche le attività delle nostre palestre sono state ridimensionate da questo susseguirsi di eventi. Tuttavia, con lo spirito di combattenti che ci contraddistingue, non ci siamo arresi, anzi, abbiamo trovato la forza di riorganizzarci e di ripartire, seppur con tutte le limitazioni imposte e che abbiamo dovuto rispettare.
 
Su iniziativa del CR Basilicata, in periodo di pieno lockdown, é stato avviato su idea del presidente Giuseppe Attico, il corso di formazione per il conseguimento del 1°DAN di Jujitsu. Nel rispetto delle restrizioni, le lezioni si sono tenute sempre online, con l'ausilio anche di materiale multimediale puntualmente preparato dai docenti del corso.
 
La particolarità dell'iniziativa é stata quella di cercare di coninvolgere, non potendo incontrarsi fisicamente gli abituali praticanti di arti marziali, i componenti delle famiglie. E' così che un fratello, una sorella, un genitore può diventare un partner di allenamento cercando di far avvicinare alla pratica delle arti marziali, in questo caso il JuJitsu, persone che fino ad ora non avevano mai avuti questo tipo di esperienze.  
 
Tutto é stato reso più facile dalla preparazione e competenza dei docenti, il M° Roberto De Ronzi, del Dojo Arashi Taranto, coadiuvato dal Maestro Cosimo Cifarelli, fiduciario MGA del CR Basilicata. La loro esperienza é stata fondamentale per il raggiungimento dell'obiettivo immaginato dal Presidente del CR Basilicata Giuseppe Attico che commenta così: "L'idea di partenza é stata quella di continuare con le attività cercando, vista la situazione generale, di coinvolgere anche i componenti delle famiglie. Non é stato affatto facile riuscire, sia a spiegare che ad apprendere, nozioni tecniche che normalmente vanno apprese sul tatami ma, la competenza dei docenti e l'applicazione degli allievi hanno portato a questo eccezionale risultato. La Basilicata si dimostra ancora una volta un laboratorio di esperienze, un modello di innovazione da cui tutti possono trarre spunto.
Questa esperienza sarà ripetuta il corso propedeutico per il conseguimento dei primi tre DAN di Karate. In questo momento di stallo generale, nei limiti del possibile, alcune attività federali sono proseguite con la soddisfazione di tutti".
 
Il percorso si é concluso con lo svolgimento degli esami presieduti dalla commissione d'esame composta dal presidente Giuseppe Attico, dai docenti del corso M° Roberto De Ronzi e M° Cosimo Cifarelli, e dai Maestri Giacomo Spartaco Bertoletti e Antonio Amorosi, entusiasti di questa nuova metodologia. Purtroppo, a causa delle restrizioni imposte, hanno potuto prendere parte alla sessione d'esame solo i fratelli Giuseppe e Luciano De Lucia, di 26 e 17 anni, dell'ASD Karate Gravina. Essendo conviventi, sono stati un po' più fortunati degli altri colleghi e sicuramente molto motivati nel raggiungere questo obiettivo. Non appena le norme lo consentiranno, gli esami saranno sostenuti anche da coloro che non ne hanno avuto la possibilità.
 
Queste le considerazioni dei fratelli De Lucia. Luciano De Lucia: "Per me, l'inattività causata dal lockdown é stata una vera e propria tortura, non sono abituato. Partecipare a questo corso di formazione é stato lo stimolo che mi ha aiutato a ritrovare la voglia di lottare e migliorarmi. La cosa che più ho apprezzato é stata di aver condiviso il percorso con mio fratello, nonostante la differenza di età che c'é tra di noi".
Giuseppe De Lucia: "Quando siamo entrati in lockdown, come allenatore di karate, il mio primo pensiero é stato quello di non interrompere il percorso di crescita dei miei atleti. I mezzi digitali mi sono stati di grande aiuto in questo, anche per non perdere il contatto con loro. In questo percorso mi sono ritrovato ad essere nuovamente un allievo. Questo mi ha consentito sia di scoprire una nuova disciplina ma, soprattutto, ho compreso come possono sentirsi i miei ragazzi quando partecipano alle lezioni online".
 
 
Fonte: fijlkam.it/basilicata