Roma, 28 maggio 2024 – È stato presentato oggi pomeriggio, presso la Sala dei Presidenti del CONI, il nuovo libro di Fabio La Malfa Autismo Sport Inclusione, storie straordinarie per disegnare insieme un futuro migliore.
L’autore – che ha già pubblicato con Luni Editrice Judo. Superare i propri limiti e L’avventura di Simone – ha raccolto in questo volume le testimonianze di atleti, semplici praticanti, allenatori di persone con disturbi dello spettro autistico, ma anche di genitori, per dimostrare che, attraverso lo sport, è possibile e attuabile una vera integrazione e una vera inclusione sociale. L’idea dello sport per tutti è il filo conduttore dei racconti, che spaziano dal judo al rugby, dal karate alla ginnastica artistica. Racconti dai quali traspare tutta la gioia e l’entusiasmo di fare sport.
Il libro è inoltre impreziosito dagli interventi di Giovanni Malagò, Luca Pancalli, Domenico Falcone, ma anche Nicole Maussier, Luca Nicosanti e della scrittrice Susanna Tamaro.
La presentazione di oggi si è aperta tra i saluti di Giovanni Malagò, Luca Pancalli e Alessandro Onorato (Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Roma Capitale) ed ha continuato con gli interventi, tra gli altri, di Massimiliano Benucci, dell’autore Fabio La Malfa, di Susanna Tamaro, Maurizio Innocenti (FIR), Roberto Pentrella (FGCI) e Matteo Luteriani (Luni Editrice), con la moderazione della responsabile formazione settore disabili Nicole Maussier.
“Il libro nasce dall’idea che lo sport è un diritto di tutti – ha detto Fabio La Malfa – Abbiamo visto che grazie alla formazione tante palestre si sono aperte ad avere gruppi inclusivi e questo libro è la testimonianza di allenatori, ragazzi e famiglie che raccontano quanto sia importante l’accessibilità per disegnare insieme un futuro migliore”.
“Ringrazio moltissimo Fabio – ha detto il Presidente del CONI Malagò – e siamo fieri di essere veicolo per aiutare in argomenti così complessi. Penso che lo sport, a prescindere dai valori che trascina con sé, sia davvero importante a livello culturale, educativo, sociale e valoriale, soprattutto nella crisi che stiamo vivendo delle istituzioni della scuola e della famiglia. Noi ci sostituiamo tramite i maestri, gli allenatori e i tecnici che spesso hanno un ruolo importante e di responsabilità a tutti i livelli. Ed è la forza del sistema, loro sono all’interno di quelle ASD che sono poi la colonna vertebrale del Comitato Olimpico e delle sue federazioni.
L’autismo è uno degli elementi sui quali ci troviamo a bordo, e loro con noi, e lo sport è il veicolo che dà una grande mano a guardare la vita in un modo diverso, più positivo. Grazie a Fabio per questa iniziativa. Il CONI, soprattutto quando si parla di tali argomenti, consideratelo casa vostra.”
“Mi dispiace non poter essere lì con voi – ha aggiunto il Presidente del Comitato Paralimpico Pancalli – per questo lavoro che ho particolarmente apprezzato per le riflessioni che stimola. Autismo Sport Inclusione non è infatti solamente una preziosa raccolta di esperienze e racconti straordinari, ma anche un prezioso strumento didattico da consegnare a insegnanti e genitori per portare, sempre più e sempre meglio, la società in cui viviamo verso una reale inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico. Questo libro serve a rinforzare la convinzione che lo sport sia un diritto universale inalienabile che deve rientrare a pieno titolo nei diritti fondamentali di cittadinanza per dare piena dignità a ciascun individuo nessuno escluso. Lo sport come strumento di politica attiva sul territorio.”
“Noi capiamo la diversità e il valore della diversità – ha detto il Segretario Generale FIJLKAM Benucci – Il Presidente Falcone ha sposato in pieno l’esperienza di Fabio e la Federazione ha capito quanto le arti marziali, come racconta la testimonianza di Susanna Tamaro e non solo, abbiano grande potenzialità per questi ragazzi e atleti. Susanna parla di chi vive nel disordine neuronale e nei nostri sport, appunto, si sviluppano i neuroni specchio e l’attitudine a imparare per imitazione è uno dei punti fondamentali dei nostri sport, ed anche di altri naturalmente. Parliamo di judo, ma anche di karate, dove ad esempio Europei e Mondiali sono totalmente unificati per atleti senior e disabili. Portiamo avanti diversi progetti, tra cui Katautism, sempre di judo e karate. Insomma, abbiamo raggiunto e stiamo raggiungendo risultati importanti a livello di inclusione e a livello di performance. Faccio ancora i complimenti a Fabio per tutto quello che fa in questa direzione.”