20240426 Savita Russo

È arrivata anche la conferma definitiva, anche se numeri e classifiche lo avevano già dato come possibilità concreta. La lettera che annuncia al Coni l’avvenuta qualificazione di Savita Russo per le Olimpiadi a Parigi nei 63 kg è stata recapitata, pertanto in virtù della quota continentale il Judo azzurro ha acquisito il dodicesimo pass individuale.

Spieghiamo meglio. Sono diversi i fattori che, allineandosi, creano l’opportunità della qualificazione olimpica in quota continentale. Ed è proprio quello che è accaduto a Savita Russo.  

La quota continentale per l’Europa è riservata a dodici atlete ed altrettanti atleti in tutto, con il limite che ogni singola nazione può beneficiare di una quota soltanto.

Dopo il mondiale Savita era quattordicesima, ma Nyman, lo svedese dei 90 kg vincendo le ultime due Open, a Marrakech ed in Costa D’Avorio, ha superato il punteggio della connazionale Eriksson, che ha perso così la sua quota facendo slittare la nostra atleta al tredicesimo posto, il primo delle escluse. Poi è sopraggiunta anche una squalifica per doping, che ha liberato automaticamente una quota continentale, che è passata proprio a Savita Russo.

“Sapevamo e speravamo che Savita potesse rientrare con la quota continentale -ha spiegato il capoallenatore femminile dell’Italia Francesco Bruyere- Non era semplice, ma come si dice, la fortuna aiuta gli audaci e questa audacia è fatta di tanto lavoro e sacrificio da parte di questa ragazza, che merita assolutamente questa qualificazione per il percorso di crescita esponenziale che ha avuto in questi ultimi mesi. I complimenti vanno a lei, al suo club e al suo Maestro Maurizio Pelligra che insieme a tutta lo staff della Nazionale non hanno mai smesso di crederci. Sette su sette atlete qualificate è un risultato storico che ci riempie di orgoglio e che aumenta le nostre potenzialità di successo a Parigi.” 20240426 Francesco Bruyere

Un piccolo record anche per coach Francesco Bruyere, dato che solo Giappone, Francia, Israele ed Italia hanno tutte le donne qualificate!

"Abbiamo raggiunto il primo obiettivo prefissato e dire che sono orgoglioso e fiero del risultato ottenuto non rende abbastanza l’idea, quando si scrive la storia è sempre emozionante, la speranza è che questo record possa trovare continuità negli anni a venire. -ha aggiunto Francesco Bruyere- Tre anni fa il Presidente Falcone mi chiese quante categorie pensavo di qualificare e gli risposi ovviamente 7, sapevo che non sarebbe stato facile, ma ero sicuro che ci saremmo potuti riuscire visto il grande potenziale del judo italiano. In questi anni abbiamo investito e ottimizzato le risorse messe a disposizione per raggiungere questo risultato e tutto ciò ha richiesto tanto lavoro, professionalità e un grande sacrifico da parte di tutti, ora possiamo guardarci indietro contenti del percorso fatto. Questa è davvero una squadra incredibile e le 7 atlete olimpioniche sono la punta di diamante di un movimento eccezionale e in costante crescita. Ovviamente il merito è in primis degli atleti, dei loro club e e dei loro allenatori con i quali in questi anni siamo riusciti a trovare un’ottima sinergia e una via comune per raggiungere questo grande risultato. Vorrei quindi ringraziare personalmente tutti loro, tutto lo staff della nazionale, tutto il reparto sanitario, tutte le figure professionali che ruotano intorno alle nostre atlete e tutto il personale degli uffici federali che ci supporta quotidianamente nel nostro viaggio. Un ringraziamento speciale va a tutti gli atleti, che seguendo il principio di amicizia e mutua prosperità, ogni giorno contribuiscono al successo di questi grandi campioni. Ci presenteremo a Parigi con una delle squadre più forti di sempre, pronti per dimostrare il nostro valore e concretizzare quello per cui stiamo lavorando da anni.

I dodici pass individuali".

Assunta Scutto - 48 kg, Odette Giuffrida - 52 kg, Veronica Toniolo - 57 kg, Alice Bellandi -78 kg, Manuel Lombardo - 73 kg, Christian Parlati - 90 kg, Asya Tavano - +78 kg, Antonio Esposito - 81 kg, Gennaro Pirelli - 100 kg, Matteo Piras - 66 kg, Kim Polling - 70kg, Savita Russo – 63 kg