Roma, 11 luglio 2023 – Nonostante l’anticiclone che prometteva giornate bollenti, la presenza dei Tecnici abilitati al 3° livello del Metodo Globale Autodifesa è stata massiccia. Oltre 200 le iscrizioni dei partecipanti, protagonisti e rappresentant della massima espressione tecnica prevista dal sistema federale di autotutela, sicurezza e prevenzione.
Il 3° livello, infatti, delinea nel suo percorso formativo l’apprendimento di capacità elevate di risposta ad eventi critici di vario genere, consolidando le abilità già apprese nei primi due livelli e integrandone le regole di intervento con l’addestramento e l’analisi di situazioni più complesse. Ma non solo. Nei corsi nazionali previsti e veicolati da appositi bandi di concorso a numero chiuso, grande cura è prestata alla costruzione della capacità didattica e al modo più opportuno di trasferire informazioni, gesti tecnici, analisi e studio delle varie forme di aggressioni con relative risposte difensive, di contenimento e di controllo.
L’incontro del 2023, organizzato come ogni anno dalla Commissione Nazionale, è stato realizzato secondo un programma di grande respiro che ha approfondito anche tematiche di allarmante attualità: studio delle armi da fuoco, prossemica, allenamento propedeutico all’autodifesa, nuova didattica del Metodo, importanza delle strategie della comunicazione, analisi di casi giudiziari concreti relativi alla Legittima Difesa e organizzazione della migliore tattica difensiva quando si è coinvolti in casi giudiziari.
Anche quest’anno, l’incontro domenicale è stato preceduto dalla consueta riunione dei Fiduciari Regionali che hanno illustrato le loro esperienze territoriali, proposto le loro idee evolutive e, in qualità di docenti, espresso le loro intelligenze tecniche e didattiche nel corso della riunione nazionale.