Martedì, 21 aprile 2020 – Nei giorni scorsi il CIO ha fatto sapere di aver apportato una serie di modifiche al Sistema di Principi di Qualificazione a Tokyo 2020. Modifiche necessarie vista la pandemia di Covid-19 in corso e la conseguente scelta delle nuove date olimpiche.
Specifichiamo subito che i Principi di Qualificazione sono il riferimento per tutti i sistemi di qualificazione, regolati e stabiliti dalle Federazioni Internazionali, ognuna nel suo sport o disciplina. Questi sistemi consistono nell’insieme di regole, procedure e criteri per la partecipazione ai Giochi Olimpici.
Di seguito, i punti chiave della suddetta revisione ai Principi di Qualificazione, approvati dal CIO nel luglio 2017 e ora rivisti.
Per quanto riguarda il periodo di qualificazione, la sua estensione era inevitabile. Il 29 giugno 2021 è la nuova scadenza finale, termine ultimo, per portare un atleta a Tokyo. Il termine ultimo per le iscrizioni sportive è stato invece spostato al 5 luglio 2021, mentre i sistemi di qualificazione delle singole Federazioni Internazionali verranno visionate e finalizzate il prima possibile.
Per quanto riguarda l’assegnazione delle quote, gli atleti che hanno già ne hanno già ottenuta una la manterranno, nonostante il rinvio. Il 57% del totale delle quote sono già state assegnate e ne mancano circa 5.000. I Comitati Olimpici Nazionali, che selezionano alcuni atleti e ottengono per loro una quota di partecipazione, mantengono tale diritto.
Il principio che dovrà guidare le Federazioni Internazionali è quello di rispettare, il più possibile, i metodi e i percorsi dei sistemi di qualificazione originali, cercando dunque di mantenere lo stesso numero di eventi previsti prima delle cancellazioni e sospensioni necessarie.
Lo scenario delle qualificazioni basate sul Ranking è molto delicato ed il CIO ha deciso di lasciare piena discrezionalità alle Federazioni Internazionali nel definire le nuove scadenze e i nuovi percorsi delle classifiche. Un buon equilibrio, consiglia comunque il CIO, può essere trovato fra il proteggere gli atleti che erano molto vicini alla qualificazione in base alle scadenze del 2020 e, insieme, l’assicurare la partecipazione dei migliori atleti, permettendo di continuare il percorso nel 2021.
Le Federazioni Internazionali sono inoltre invitate a confrontarsi con le rispettive Federazioni Nazionali per giungere a una decisione giusta e trasparente.
In ultima analisi, i criteri di eleggibilità. Nel rispetto del principio per cui gli atleti già qualificati sono a tutti gli effetti confermati, è possibile per le Federazioni Internazionali estendere l’età massima. Dunque, chi era eleggibile nel 2020 lo sarà anche nel 2021, a meno che questo non comporti un rischio per la salute dell’atleta. Per quanto riguarda l’età minima, essa verrà abbassata e chi non era eleggibile a luglio 2020 lo sarà invece a luglio 2021.
Il CIO ci tiene a ricordare che la salute degli atleti deve essere il principio guida nella calendarizzazione degli eventi di qualificazione da recuperare. Esorta, dunque, a confermare tali eventi soltanto una volta che gli effetti del Covid-19 siano accertati e controllabili.