Quinto posto nei 66 kg per Matteo Piras al termine della seconda giornata dei campionati del mondo ad Abu Dhabi.
La squadra azzurra ha vissuto anche oggi emozioni forti ed oltre la coppia nei 66 kg costituita da Elios Manzi e Matteo Piras, a suscitarle sono state le gare di Giovanni Esposito e Manuel Parlati nei 73 kg e di Veronica Toniolo nei 57 kg.
“Oggi Matteo ha dimostrato i suoi continui miglioramenti ed è arrivato molto vicino ad andare in finale. -ha detto il coach Raffaele Toniolo- Gara lunga ed estenuante che gli ha fatto spendere tante energie fisiche e mentali che alla fine hanno inciso anche sull'esito della finale per il bronzo. Spiace perché questo avversario era alla sua portata ma andiamo avanti così migliorando sempre”.
Piras al primo turno ha affrontato Iago Abuladze (Ain) e, dopo aver messo a segno un wazari per parte, il russo è stato squalificato. Successivamente Piras ha superato l’uzbeco Mukhriddin Tilovov ed il tajiko Obid Dzhebov, entrambi per wazari, prima di passare sul finlandese Luukas Saha, a sua volta squalificato.
In semifinale Matteo Piras ha affrontato il nipponico Ryoma Tanaka, che ha poi vinto il titolo iridato. L’azzurro ha disputato un ottimo incontro, cedendo soltanto nel golden score per un wazari di ko uchi gari. Infine è stato il georgiano Vazha Margvelashvili che ha superato Matteo Piras nella finale per la medaglia di bronzo con ippon di sasae tsuri komi ashi.
"Beh che dire...esattamente due anni fa firmavo il mio congedo dal Gruppo Sportivo Carabinieri perché considerato "troppo vecchio, non competitivo e non più capace di gareggiare a 66 kg per problemi di peso" -ha detto Matteo Piras- ed ora a 31 anni mi ritrovo ad aver fatto quinto al campionato del mondo, dopo una semifinale tirata fino al golden score con il Giapponese poi medaglia d'oro quindi risultato stretto per me oggi, e qualificato ai Giochi Olimpici di Parigi, dove sarò anche testa di serie numero 8. Vorrei ringraziare Pierangelo Toniolo e Raffaele Toniolo che sono stati i primi a chiamarmi e dirmi che mi avrebbero portato loro alle Olimpiadi, Raffaele Parlati che mi ha dato la possibilità di dimostrare il mio valore e a tutta la DTN, al medico e al Mental Coach Marco Pacifico che in questi due anni mi hanno accompagnato in questa qualifica. Grazie".
Sfortunato Elios Manzi che, nei 66 kg, dopo aver sconfitto lo slovacco Matej Poliak per wazari, è stato eliminato dal forte mongolo Baskhuu Yondonperenlei con un’immobilizzazione nel golden score.
Una bella e netta vittoria l’ha ottenuta il giovane Manuel Parlati nei 73 kg sul turco Umalt Demirel, inchiodato a terra sul primo attacco, mentre non è riuscito a spuntarla con il brasiliano Daniel Cargnin nonostante l’incontro eccellente.
Anche Giovanni Esposito nei 73 kg si è battuto senza risparmiarsi e dopo aver superato il nordcoreano Chol Gwang Kim, ha ceduto nel golden score dopo essere passato in vantaggio con il campione uscente Nils Stump.
Nei 57 kg, infine, Veronica Toniolo ha affrontato alla pari la giapponese Momo Tamaoki, cedendole il passo per un wazari di seoi nage. Tamaoki poi si è classificata al terzo posto.
Domani, martedì, nella terza giornata sono in gara soltanto due categorie, 63 kg, con le azzurre Savita Russo e Flavia Favorini, 81 kg con Antonio Esposito.