Sara Corbo è d’oro e Manuel Parlati d’argento a Praga, dov’è stata disputata la prima giornata della Junior European Cup in Cechia con la partecipazione di 406 atleti di 25 nazioni.
“Giornata molto lunga ed intensa -è stato il pronto feedback dei coach azzurri Vito Zocco, Salvatore Ferro e Luca Ravanetti- che si è conclusa con le ottime medaglie di Corbo e Parlati al termine di una gara sontuosa, gestita con intelligenza e determinazione. Determinazione che ha contraddistinto Corbo nella finale per l'oro vinta al Golden Score per waza-ari. Peccato per la finale non disputata da Manuel a causa di un piccolo risentimento muscolare. Così come resta l'amaro in bocca per Caponetto rimasta ai piedi del podio nonostante una buona prova”.
Percorso netto per Sara Corbo, prima nei 63 kg con le vittorie ottenute su Olivia Delahunty (Gbr), Jimin Yang (Kor), Joni Geilen (Ned) ed in finale sulla statunitense Emily Daniela Jaspe.
“Sono molto contenta di questa medaglia -ha detto Sara Corbo- e di come ho combattuto, ci tengo a ringraziare i tecnici del centro sportivo Carabinieri e il comandante Luigi Guido, per il supporto che mi danno quotidianamente e per accompagnarmi in questo percorso. Ci tengo inoltre a ringraziare il mio preparatore Diego Frustaci che è sempre al mio fianco, e i tecnici della nazionale per avermi seguita in gara”.
Altrettanto brillante Manuel Parlati, protagonista nei 73 kg con le nette vittorie su Elnur Gasilov (Aze), Josef Ivtchenko (Ger), Guilherme De Oliveira (Bra), Itay Bibitko (Isr) e Benjamin Levy (Gbr), rinunciando poi alla finale per l’oro con Mate Beruashvili (Geo) che, al terzo turno, aveva superato Federico Bosis, che si è classificato al settimo posto.
“Ho deciso di fare questa gara soltanto mercoledì -ha detto Manuel Parlati- consapevole di essere soltanto al 50% della mia condizione fisica, per un infortunio che nel corso della gara si è ripresentato impedendomi di combattere poi per l'oro. Ringrazio le Fiamme Oro Napoli e la Nippon Club”.
Quinto posto invece per Cinzia Caponetto che, nei 78 kg, dopo la sconfitta iniziale con Irene Hesling (Ned), si è imposta nei recuperi su Anya Hassan (Gbr) e Zyna Schreiber (Ger), per inchinarsi poi nella finale per il terzo posto al wazari decisivo dell’olandese Irene Hesling.