La Coruna, 21 maggio 2017. Pino Maddaloni e Lorenzo Bagnoli hanno superato il test di abilitazione per la qualifica di arbitro internazionale. È accaduto a La Coruna, nell’ambito dell’European Cup Junior, torneo individuato per completare questo primo corso IJF di formazione arbitri, un corso speciale, riservato a chi è stato atleta di alto livello. “Siamo davvero felici - ha detto Juan Carlo Barcos, responsabile mondiale degli arbitri – di avere nuova linfa fra gli arbitri IJF”. Una linfa che è nata da un’idea semplice quanto geniale: costruire un percorso privilegiato per chi ha vissuto l’agonismo di alto livello ed è attratto dall’esperienza di arbitro. Un modo semplice per abbassare l’età degli arbitri chiamati a dirigere i massimi livelli. È così che Maddaloni (40 anni) e Bagnoli (33) possono vivere ora un’opportunità ed un’esperienza che, normalmente, richiede almeno dieci anni. Se tutto fila liscio. “Grandi emozioni – hanno detto Pino e Lorenzo - siamo contenti per aver arricchito il nostro percorso judoistico con questa esperienza, anche se siamo solo all'inizio. Un grazie alla federazione che ci è stata vicina e la commissione arbitrale per averci ‘tenuto per mano’ lungo questo percorso”. “Ora speriamo di poter continuare a migliorare – hanno detto ancora Maddaloni e Bagnoli - per riuscire a entrare nelle classifiche continentali e chissà, magari in quelle mondiali. Fra noi c’è grande affiatamento, oltre al rispetto reciproco. A questo punto, quando saremo convocati dalla Commissione Nazionale per le European Cup, con un voto di 6,5 potremo accedere alla classifica continentale e, se le posizioni saranno buone, si potrà passare poi nel ranking internazionale, con le convocazioni da IJF per i Grand Slam, Grand Prix, Mondiali e Olimpiadi. Queste, ovviamente, sono solo le parole per spiegare un percorso ideale, per il momento, siamo quà felici e riconoscenti”.